"Addio mia bella, addio", domani al Circolo Andreoni presentazione del libro di Anna Lanzetta sul Risorgimento
"Addio mia bella, addio… La storia del Risorgimeno tra parole, immagini e musica". E' il libro di Anna Lanzetta, (Morgana Edizioni) che sarà presentato domani alle 18.00 al Circolo Arci R. Andreoni (via A. d’Orso,8) All'evento organizzato con la collaborazione di Multimedia91 interverranno oltre all'autrice, il Senatore Massimo Livi Bacci, il presidente della commissione cultura di Palazzo Vecchio Leonardo Bieber, l’editore Alessandra Borsetti Venier. Ci saranno anche letture a cura dell’attore Giovanni Esposito. Il libro propone una conoscenza inusuale del Risorgimento. Ne ripercorre le fasi attraverso l’interazione tra Storia, Arte, Musica e Letteratura; la voce di artisti, musicisti e poeti ispirò il popolo incitandolo a combattere per la Libertà e l’Indipendenza dell’Italia. Esprime ed esalta il sentimento di “Amor patrio”, filo conduttore del libro, attraverso la lettura di momenti di storia medioevale: La presa di Parga, I lombardi alla prima crociata, La battaglia di Legnano e I Vespri siciliani, perché attuali nel contesto storico coevo e li rappresenta attraverso la pittura di Hayez, il melodramma di Verdi e di altri artisti, in sinergia con la Letteratura e la Storia, a dimostrazione del contributo che le Arti diedero al Risorgimento. Il libro offre pertanto una conoscenza della Storia più rispondente alla sensibilità contemporanea, sempre più attratta da forme espressive diverse ma interattive. Un libro di “memorie”, per ricordare insieme ciò che siamo stati e capire ciò che siamo e ciò che vogliamo essere; una testimonianza di fatti e di personaggi che rendono irrinunciabile il concetto di “Unità, Libertà e Indipendenza”. Non uno sguardo nostalgico al passato, ma il racconto di una vicenda vissuta da uomini, che sebbene divisi territorialmente, erano uniti da un intento comune, l’“unità nazionale”. Un’eredità che siamo chiamati a custodire, per consegnarla integra alle future generazioni nel senso più profondo della storia come appartenenza, amica del ricordo, guida delle coscienze. Da un punto di vista storico Addio mia bella, addio… è uno strumento che può riattivare un rapporto nuovo e affettivo con il Risorgimento, per ciò che ha rappresentato e per ciò che deve rappresentare oggi.
Da un punto di vista didattico è uno strumento per insegnanti e studenti, perché ne colgano i valori educativi, oltre a un approfondimento a riflettere rispetto ai consueti percorsi didattici dei normali programmi scolastici, nonché un modulo per concludere un ciclo di studi. (lb)