Manifattura Tabacchi, la presidente Meucci (Pd): "Un'area strategica e di collegamento che deve diventare fruibile alla città"

Stamani sopralluogo della commissione urbanistica: "Mantenere tutte quelle attività con valenza culturale e sociale, quali il Teatro Puccini e l'asilo nido"

“La Manifattura Tabacchi è un’area da valorizzare che deve aprirsi alla città e diventare fruibile. Fa parte dei 100 luoghi che rappresentano le priorità di questa amministrazione”. Lo ha detto la presidente Elisabetta Meucci (Pd) a margine del sopralluogo della commissione urbanistica che si è svolto stamani nei 6 ettari (di cui 103mila mq edificabili) occupati da tutte le strutture della Manifattura in via delle Cascine. Insieme ai consiglieri erano presenti gli architetti Emilio Puccioni (in rappresentanza della proprietà) e Alfonso Femia dello Studio 5 + 1aa che sta redigendo il piano di recupero per fare di questo spazio un tempo industriale e quindi luogo chiuso, un nuovo luogo urbano, uno spazio aperto alla città a due passi della Cascine. Ecco quindi la piazza sospesa in legno sul Mugnone che metterà in connessione l’area di Novoli con il parco delle Cascine ed il nuovo polo culturale .Ed ecco anche i nuovi collegamenti: su via Leoncavallo le tavole dei progetti mostrati stamani prevedono la valorizzazione dell’asse di arrivo da nord, via Baracca, attraverso il polo scolastico con un viale alberato, nonché la riqualificazione del sottopasso per poter agilmente connettere l’area a nord della città con il Parco delle Cascine. “E’ una superficie importante – ha aggiunto la presidente Meucci- . Si tratta di un’area assolutamente strategica, non solo per l’entità della superficie edificabile (103mila mq) ma anche per l’aspetto urbanistico del collegamento fra parti importanti della città finora divise da impenetrabili barriere naturali ed infrastrutturali” Da parte della Commissione Urbanistica è stata espressa la volontà di mantenere all’interno del complesso tutte quelle attività con valenza culturale e sociale, quali il teatro Puccini e l’asilo nido, che rappresentano un valore non solo per il Quartiere ma per tutta la città.
Il complesso della manifattura risale agli esordi degli anni trenta quando il Monopolio di Stato decise di costruire una nuova e unica sede per la Manifattura Tabacchi, data la vetustà, l'inadeguatezza e la dispersione dei due impianti dell'ex convento di Sant'Orsola (lavorazione del tabacco) e della sconsacrata chiesa di San Pancrazio (lavorazioni di maggior pregio). Il progetto prevedeva la realizzazione di un impianto di notevole dimensione e articolazione su una superficie di oltre 6 ettari, I lavori vennero avviati nel 1933: il primo edificio realizzato fu quello destinato alla lavorazione dei sigari, attestato su lato nord dell'area. L'intera opera, completata in ogni sua parte nel 1940, venne ufficialmente inaugurata il 4 novembre Nel 1999 il complesso divenne proprietà dell'Ente Tabacchi Italiani che ne decise la dismissione produttiva. La Manifattura chiuse definitivamente il 16 marzo 2001. (lb)