Roselli (PdL): "Saranno gli elettori a giudicare se è più ‘indecoroso' mangiare una merendina in consiglio comunale o cambiare partito e casacca"

"Triste constatare che fa più notizia uno snack del quoziente familiare"

Questo l’intervento del consigliere del Popolo della Libertà Emanuele Roselli

“Mai avrei pensato di dover scrivere a riguardo di uno snack. Il Consiglio Comunale e la città di Firenze hanno problemi molto più gravi e seri che dovrebbero essere oggetto del dibattito e dei lavori dei consiglieri comunali. Ma la rilevanza mediatica che ha avuto la ‘questione merendina’ merita alcune considerazioni.
La prima. Ci sono consiglieri che utilizzano lo spazio delle domande di attualità e delle comunicazioni per porre all’attenzione della giunta problemi concreti dei cittadini, e altri che invece lo utilizzano per sollevare il problema di uno snack e di un cellulare.
La seconda. Cosa va considerato più irrispettoso delle istituzioni e dei cittadini: mangiare uno snack in aula durante le lunghe sedute del consiglio comunale pur di non mancare alle discussioni e alle votazioni, o abbandonare il consiglio comunale molto prima della fine dei lavori? Oppure essere eletti in un partito e pochi mesi dopo decidere di cambiare casacca e schieramento?
La terza. E' triste constatare che fa più notizia una merendina di una mozione sul quoziente familiare promossa dal sottoscritto e dal consigliere Torselli e approvata all’unanimità lo scorso Consiglio Comunale: notizia che non ha trovato nemmeno lo spazio di due righe su molti quotidiani locali. La politica a volte non aiuta sé stessa, ma spesso la si dipinge peggio di quel che realmente è”.

(fdr)