Linea 2, Galli, Roselli e Torselli (PdL): "Con le varianti in corso d'opera la cantierizzazione durerà addirittura oltre i 1400 giorni"
“Non solo i giorni di cantiere per la realizzazione della Linea 2 non saranno 1000, come annunciato dal Sindaco, ma forse non saranno neppure 1400 come riportato nel contratto firmato dal Comune e dalle ditte che eseguiranno i lavori. Guardando attentamente i progetti infatti, non è difficile accorgersi che le criticità sono talmente tante che in corso d'opera, con buona probabilità, i tecnici del Comune dovranno ricorrere a più di una variante. Varianti che faranno lievitare il costo complessivo dell'opera che penalizzerà ulteriormente i cittadini ed avvantaggerà le ditte che hanno vinto il bando di concorso facendo, di fatto, un'offerta al ribasso su un progetto che ormai non esiste più”. Questo quanto dichiarato dal capogruppo del PdL Giovanni Galli e dai consiglieri Francesco Torselli ed Emanuele Roselli.
“Buona parte dei mostruosi ritardi verificatisi nella realizzazione della Linea 1 - spiegano i tre esponenti del centrodestra - furono dovuti proprio alle numerose varianti in corso d'opera decise dal Comune. Per quale motivo dovremmo credere che per la Linea 2 non vi sarà mai la necessità di rivedere il progetto iniziale durante la fase dei lavori? Solo perché stavolta il Sindaco si chiama Matteo Renzi e non Leonardo Domenici? Decisamente poco credibile come motivazione...
Altro aspetto da non sottovalutare riguarda la parte economica: se le ditte dovessero concludere i lavori entro i 1000 giorni sbandierati da Renzi, questo costerebbe al Comune il pagamento di oneri aggiuntivi alle ditte, ma se i lavori dovessero durate anche oltre 1400 giorni a causa di una o più varianti in corso d'opera, in tal caso il Comune non incasserebbe un Euro a parziale risarcimento dei ritardi”.
“Non ci stancheremo mai di ripetere - concludono Galli, Torselli e Roselli - che i metodi propagandistici usati dal Sindaco, basati su slogan e promesse che poco importa se mai saranno mantenute, hanno un unico effetto: prendere in giro i cittadini che, oltre ai disagi, alla perdita del lavoro, al peggioramento della qualità della vita, devono pure assistere agli show mediatici di un Sindaco che anziché avere a cuore il benessere della città ha a cuore solo e soltanto la propria ribalta”.
(fdr)