Attentato alla Folgore, il Gruppo PdL: "Solidarietà alla famiglia del tenente colonnello Albamonte"
Questo l’intervento dei consiglieri del Gruppo Pdl
“Il vile attacco terroristico compiuto ai danni del Capo di Stato Maggiore della Brigata Paracadutisti della Folgore suscita le inquietudini di tutti coloro che hanno a cuore la cultura democratica di un Paese che guarda alle istituzioni come la massima espressione di una società civile. Per questo, oltre al doveroso abbraccio nei confronti della famiglia del tenente colonnello Alessandro Albamonte così duramente colpita, riteniamo importante sottolineare la gravità di un gesto che trova fondamento non solo in deliranti ideologie per niente sopite con la fine degli anni di piombo, ma anche nelle opinioni insidiosamente diffuse che portano ad individuare nelle istituzioni militari solo spiriti belligeranti senza ricordare invece il pesante tributo pagato, anche in termini di vite umane, per la difesa e il sostegno delle popolazioni civili. Queste ultime rappresentano le vere missioni degli uomini che operano in queste istituzioni, sottoposti ai rischi cui la scelta professionale adottata ed il profondo senso del dovere li espongono. Peculiarità che li rendono degni del rispetto che ogni pensiero libero e democratico deve nutrire. L’invito è dunque a non abbassare mai la guardia, non solo in termini di strategie operative – basti pensare che l’attacco ad una caserma, seppur compiuto con un inganno ben studiato, mostra una spregiudicatezza senza precedenti – ma anche nell’attenzione alla divulgazione di forme di pensiero che operano pericolosamente in contrasto con modelli sociali fondati su valori democratici. Questo grave attentato, che da quanto apprendiamo sembra coinvolgere indirettamente anche Firenze – peraltro spesso in passato teatro di oscure trame terroristiche – richiede il senso di responsabilità e di prudenza di coloro che governano e che sono chiamati a garantire la sicurezza dei cittadini al fine di continuare a presentare la nostra città sullo scenario internazionale come operatrice di pace e di multiculturalità”.
(fdr)