Città metropolitana, Spini: "E' venuto il tempo delle decisioni"
“Ho accettato volentieri l'invito del presidente della Provincia Barducci, poichè ritengo che la voce della città di Firenze si debba far sentire e confrontare con gli altri enti locali interessati e con la Regione: del resto questo fu il nostro metodo quando organizzammo il convegno dell’11 febbraio 2010 ‘Progettare la Città Metropolitana’”. E’ quanto ha dichiarato il presidente della commissione Affari Istituzionali Valdo Spini, intervenendo alla conferenza “La provincia della Toscana centrale: una soluzione metropolitana per Firenze” che si è svolta oggi in Palazzo Medici Riccardi.
“Vorrei sintetizzare il nostro pensiero in alcuni punti ben precisi” ha proseguito Spini nel suo intervento, elencandone sette. Uno: “E’ evidente di fronte a tutti che, o riusciamo a sciogliere i nodi dello sviluppo e della qualità della vita a livello intercomunale, o rischiamo di avere una situazione bloccata su aspetti determinanti del nostro futuro”. Due: “Noi vediamo con assoluto favore ogni sforzo di coordinamento a livello di area vasta tra le Province di Firenze, Prato e Pistoia e il vostro Convegno si iscrive in questo ambito. Mi sembra di capire peraltro che, rispetto a precedenti pronunce, il tema della Provincia unica Firenze - Prato - Pistoia sia sostituto dal quello di un “Patto per lo Sviluppo” di questi tre soggetti. In ogni caso, lo ripeto, noi vediamo con assoluto favore tutte le forme di programmazione comune dell’area centrale metropolitana”. Tre: “Peraltro il tema dell’area metropolitana, sostiene il tema della città metropolitana ma non coincide con questo. Nel primo caso si ritiene necessario programmare fenomeni e funzioni che interessano l’intero territorio dell’area metropolitana. Nel secondo caso si parla di un vero e proprio continuum abitativo che necessita di livelli amministrativi comuni, nel rispetto del ruolo dei singoli Enti. Un’esigenza, quell’intercomunalità, affermata addirittura dai tempi della proposta di Piano Regolatore Generale del 1951 del Sindaco Mario Fabiani”. 4: “Per questo sosteniamo la necessità dell’attuazione dell’art. 114 del Titolo V della nostra Costituzione che parla esplicitamente di una Repubblica costituita, tra gli altri, anche dalle città metropolitane. Questa previsione costituzionale si è poi esplicitata in una serie di provvedimenti di Legge che hanno stabilmente inserito Firenze nell’ambito delle città metropolitane da costituire”. 5: “Lo stesso schema di Decreto Legislativo sul Federalismo Regionale parla del tema. La filosofia di questo decreto, peraltro criticato dall’ANCI nazionale, parla del sistema finanziario delle città metropolitane insieme a quello delle Province, stabilendo peraltro un’importante corsia preferenziale per l’autonomia finanziaria per le città metropolitane. Par di capire quindi, in sostanza, che la città metropolitana, ove costituita, assumerebbe e si sostituirebbe alla Provincia competente, mantenendo i poteri di questa ed aggiungendone altri propri della città metropolitana”. 6: “Per quanto riguarda il Comune e la Provincia di Firenze nonché gli altri Comuni interessati, siamo a quasi due anni di mandato amministrativo. E’ chiaro che è venuto il momento delle decisioni, perché o risolveremo in questa legislatura amministrativa il nostro tema, consegnando agli elettori del 2014 una situazione istituzionale nuova, oppure perderemo per l’ennesima volta il treno di una ricomposizione delle funzioni di governo locale adeguata alla dimensione e alla complessità dei fenomeni del nostro tempo”. 7: “Credo proprio che questo non possiamo permettercelo”.