Ataf, Torselli, Roselli e Cellai (PdL): "Bonaccorsi prima si vanta del bilancio in pareggio e poi dice o si vende o si muore', ci dica dove sta la verità"
“Il presidente di Ataf prima si vanta di aver chiuso in pareggio il bilancio, e un minuto dopo dichiara ‘o si vende o si muore’. Siamo all’assurdo”. Questa la dichiarazione dei consiglieri del PdL Francesco Torselli, Emanuele Roselli e Jacopo Cellai.
“Alle nostre osservazioni che sottolineavano come il contributo straordinario della Provincia per il 2010 fosse stato determinante per pareggiare i conti, e che da quest’anno saremmo stati punto e a capo, Bonaccorsi ha sempre risposto che non era così, e che solo grazie alla sua gestione ‘illuminata’ l’azienda aveva risollevato le proprie sorti. Ora salta fuori che senza un socio privato e la scissione dell’azienda Ataf è destinata a chiudere. Il presidente si decida e ci dica dove sta la verità” hanno aggiunto i consiglieri.
“Oltretutto, con la prossima costruzione delle due linee mancanti del sistema tramviario, viene meno la necessità di una nuova flotta di bus di grandi dimensioni, dunque di cosa si preoccupa Bonaccorsi? Comunque sia, l’ultima ‘sparata’ del presidente richiede come minimo dei chiarimenti. A questo punto il sindaco Renzi ci spieghi quali sono le sue strategie per l’azienda: in ballo non c’è soltanto il trasporto pubblico fiorentino, ma anche 1300 posti di lavoro” hanno concluso Roselli, Torselli e Cellai.
(fdr)