Ataf, Giocoli (FLI): "La stranezza del bando di gara per leasing operativo"

"Alla luce della situazione attuale dell'azienda, urgono risposte da parte dell'amministrazione"

 

Questo l’intervento della vicecapogruppo di Futuro e Libertà Bianca Maria Giocoli

 

“L’assessore Falchetti nella risposta all’interrogazione presentata con il consigliere Cellai nella seduta del consiglio comunale del 20.9.2010 riguardo al bando di gara Ataf per leasing operativo rispose che il termine per le offerte al bando sarebbe scaduto a giorni anche se in prima battuta nel bando europeo la scadenza indicata era nel mese di maggio. Da allora niente abbiamo più saputo in merito. Allaluce quindi delle notizie che rimbalzano in questi giorni sulla situazione Ataf occorre ancora di più informazione, chiarezza e trasparenza. Viste le croniche difficoltà dell’azienda partecipata, l’amministrazione deve puntuali risposte sulle ricadute economiche per il Comune di questo bando. Vogliamo chiarezza sulla richiesta di finanziamenti con contributi pubblici. E’ stata fatta oppure no? Anche perché in caso di riscatto dei mezzi acquisiti con il leasing, dove li troverebbe i soldi Ataf dato che il valore stimato di acquisto è sui 100 milioni di euro iva esclusa? E il piano di rottamazione dei vecchi bus, obbligatorio nel bando, è già stato fatto? Sono tutte domande alle quali servono risposte da parte della giunta.
A tale proposito molti erano i dubbi espressi a suo tempo. Il leasing operativo è sicuramente uno strumento innovativo e interessante, ma bisogna valutare attentamente di fare il passo secondo la propria gamba, e Ataf non ci sembrava avesseuno slancio tale da gettarsi in operazioni di questo genere senza ‘paracaduti’ pubblici. Tante sono appunto le domande: chi ha risposto al bando e da quali paesi europei? O il bando è andato deserto? Falchetti in aula disse ancheche i lotti sarebbero stati 4 e che i tempi di assegnazione dell’appalto sarebbero stati lunghi.
I lotti avrebbero compreso :
1° lotto26 bus elettrici
2° lotto40 bus a gasolio
3°lotto120 mezzi di lunghezza maggiore
4°lotto20 mezzi elettrici /gasolio
In più aggiunse che l’appalto sarebbe stato finanziato con mezzi propri della azienda, con un esborso annuale quantificabile in circa 1,5 milioni di euro che avrebbe permesso di offrire ai passeggeri una flotta ultramoderna dal valore di 100 milioni di euro, potendo però ricorrere anche in seguito ad attivare altri finanziamenti.
Pregiudiziale a questo punto, vista la situazione attuale, capire al fine di valutare le strategie e la lungimiranza aziendale della presidenza Ataf in passato ed oggi, la logica economica di questa operazione: perché pagare interamente i mezzi quando in tutta Italia i bus vengono acquistati con prevalenti finanziamenti a fondo perduto? Con questo sistema, invece, sarebbero pagati interamente da Ataf. Ma dove le trovava e le trova le risorse l’azienda, giocando al superenalotto? Erastato fatto un business plan dell’operazione? Era la soluzione più economica per Ataf?
Un dibattito a tutto tondoin Consiglio comunale sarebbe opportuno; nell’attesa sarà mia cura presentare un’altra interrogazione sull’argomento”.

(fdr)