Ataf, De Zordo interviene sulla paventata vendita: "Altro che new e bad company, serve un'azienda unica, e pubblica, per la mobilità"

"Per assicurare un servizio di trasporto locale degno di questo nome tutte le aziende della mobilità devono unirsi e tornare ad essere pienamente pubbliche, a partire da Ataf, Firenze Parcheggi e Sas. Altro che smembramento in new e bad company e vendita ai privati di Ataf, come voluto dal sindaco Renzi e dal presidente Bonaccorsi". Lo ha dichiarato Ornella De Zordo commentando le ultime notizie riguardanti l'azienda di trasporto fiorentina.
"E’ urgente investire su una strategia di trasporto pubblico integrato - ha continuato la consigliera - capace di rispondere ai bisogni degli utenti e non a quelli di investitori che hanno come priorità quella di drenare denaro pubblico per garantire una rendita ai propri azionisti. In tal senso è utile mettere insieme alle aziende dei trasporti quelle più redditizie dei parcheggi, che se ben gestite potranno offrire le risorse necessarie al miglioramento del trasporto pubblico locale. Come del resto avviene nelle città più evolute e dove l'amministrazione pubblica rimane al servizio dei cittadini".
"Serve quindi un'Azienda unica della mobilità capace di rafforzare i diritti dell'utenza ad un servizio efficiente e quelli dei lavoratori ad un impiego privo di ricatti e di sfruttamento. Per un'azienda così strategica per la mobilità cittadina come Ataf - ha concluso De Zordo -il controllo pubblico è fondamentale. Cederlo o condividerlo con un'impresa privata, che naturalmente si pone come obiettivo la massimizzazione dei profitti, significa aprire la strada ad aumenti tariffari, riduzione di personale, peggioramento del servizio, come è puntualmente avvenuto nella totalità delle privatizzazioni".

(fdr)