Swap, annullati dal Comune gli atti amministrativi che hanno portato, nel 2006, alla sottoscrizione di sei contratti in derivati
Le verifiche effettuate su tutti i 13 derivati hanno fatto emergere importanti profili di illegittimità su sei contratti, frutto di un’unica operazione del giugno 2006. Il Comune ha quindi provveduto ad attivarsi per la tutela necessaria alla difesa della finanza pubblica ed ha annullato i relativi atti amministrativi.
«Il provvedimento - ha spiegato l’assessore al bilancio Angelo Falchetti – è stato adottato a chiusura del procedimento in autotutela avviato il 9 dicembre 2010.
«La decisione di oggi – ha sottolineato l’assessore ripercorrendo le tappe salienti dell’intera vicenda – arriva al termine di un lavoro durato un anno e mezzo.
Il 12 settembre 2009, a due mesi dall’insediamento della giunta, ho annunciato l’avvio della verifica dei contratti. A dicembre 2009 l’amministrazione ha comunicato alle banche che avrebbe pagato con ‘riserva di rivalsa’. Nel frattempo ci siamo anche dotati di nuovi software finanziari, che anni fa non esistevano, che ci hanno permesso di sviscerare le variabili contrattuali e analizzarne i dettagli. Nel marzo 2010, sono stati riportati durante la presentazione del bilancio ‘profili dubbi sul comportamento delle banche’. Al termine dell’analisi tecnico-legale abbiamo avanzato agli istituti di credito la richiesta, non accettata, di aprire un tavolo di confronto e fare partire una verifica congiunta con sospensione dei contratti. A dicembre, pertanto, l’amministrazione ha scelto di avviare un procedimento in autotutela».
«Il procedimento si è chiuso oggi. – ha concluso Falchetti – Abbiamo analizzato le deduzioni delle banche ma non hanno fornito una risposta convincente. Per questo l’amministrazione ha deciso di annullare gli atti che hanno portato alla sottoscrizione di sei dei tredici contratti stipulati nel giugno 2006». (fn)