Presenze e interventi in consiglio comunale, la replica dell'assessore Cianfanelli
“Non ho mai preso la parola in consiglio comunale? Forse perché nessuno del PdL mi ha mai interpellato. Evidentemente il turismo, che rappresenta una delle voci più importanti della nostra economia, è un tema che non suscita interesse. Senza contare le altre mie deleghe, evidentemente degne di ancor meno attenzione nel corso del dibattito consiliare”.
L’assessore al turismo, moda, pari opportunità ed Europa Elisabetta Cianfanelli replica così alle accuse dei consiglieri del PdL Emanuele Roselli e Francesco Torselli in merito alla sua presenza alle sedute del consiglio comunale.
“Da quando mi occupo di turismo, nessun consigliere del PdL ad iniziare proprio da Roselli e Torselli ha presentato domande di attualità o interrogazioni con risposta in aula. E quando sono arrivate richieste con risposta scritta ho seguito la procedura inviando riscontro scritto. È questo il motivo per cui non ho preso la parola nel corso delle sedute del consiglio comunale. Evidentemente – sottolinea l’assessore – i due consiglieri comunali sono distratti o preferiscono parlare di altro”. Per quanto riguarda le presenze in aula, l’assessore Cianfanelli precisa che nel 2011 è stata presente a tutte le sedute del consiglio tranne una: “Ero a Milano per un impegno istituzionale legato alla mia delega alla moda”. E nello specifico della seduta citata da Roselli e Torselli, l’assessore sottolinea che è stata presente in consiglio dalle 15.30 alle 17.30: “Sono andata via perché avevo una conference call via skype e alle 19 ho partecipato all’inaugurazione di una mostra al Museo di San Marco, quindi l’orario indicato dai consiglieri è errato”.
“Per quanto riguarda il mio abbigliamento, vorrei ricordare ai consiglieri Roselli e Torselli che in Italia c’è ancora la libertà di potersi vestire secondo i propri gusti. E che ci sono delle regole, anche non scritte, che rientrano in quello che si chiama ‘rispetto’ per le istituzioni e per il ruolo che ogni eletto in consiglio rappresenta. Prima di dare giudizi i due consiglieri dovrebbero a fare la loro parte per esempio indossando un abbigliamento consono nel corso delle sedute del consiglio comunale”. (mf)