Tramvia, De Zordo: "Linee 2 e 3 inutili: facciamo il Metrotreno Rifredi-Dalmazia-S.M.Novella e Porta a Prato-Cascine-Piagge"
Questo l’intervento della capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo
“I punti critici delle linee 2 e 3 della tramvia sono numerosi, come ammette anche l'amministrazione comunale: alcuni tecnici del gruppo urbanistica di perUnaltracittà dopo un'attenta analisi dei progetti hanno individuato i grandi limiti dei due tracciati.
In sostanza, le linee 2 e 3, così come ereditate dalla precedente amministrazione, presentano vari ordini di criticità tecniche a cui si aggiunge da un lato lo sbilanciamento ad ovest del sistema tramviario e la convergenza nel nodo (inestricabile) di piazza SMN, e dall'altro la scarsa utilità della linea 3 da S.M.Novella fino a piazza Dalmazia, se si attiva il metrotreno utilizzando i binari ferroviari esistenti, e della linea 2 se si attiva il metrotreno da Porta a Prato alle Piagge.
Sono infatti molti gli aspetti ancora irrisolti nei progetti esecutivi, su cui l'amministrazione sta da tempo lavorando, finora con scarso successo, attraverso le cosiddette "varianti" che poi sfuggono ad ogni controllo. Quelle stesse varianti che la giunta Domenici attuava con grande confusione in corso d'opera e che hanno pregiudicato la realizzazione della linea 1 nei tempi e nei costi previsti.
Le proposte di perUnaltracittà
La linea 2, il cui progetto esecutivo oggi il sindaco porta in Giunta per l'approvazione, ha nodi complessi da risolvere sia per una corretta cantierizzazione che per l'impatto trasportistico e ambientale: interramento nella ex palude di Gondilagi, la strettoia di via di Novoli, il viadotto sopra il ponte sul Mugnone, l’attraversamento dell’edificio del Mazzoni e dei viali Belfiore e Rosselli proprio dove la linea sarebbe adiacente al metrotreno da noi proposto; difficoltà che ne incrementano a dismisura costi e tempi di realizzazione. La tramvia 2 è sostituibile con la linea di metrotreno da Porta a Prato/Leopolda-Puccini-Cascine fino alle Piagge, già prevista come linea 4 nel Piano strutturale, e da far integrare con l'altra linea tramviaria 5.
La linea 3 potrebbe essere evitata, con grande risparmio di risorsee di consumo di suolo, progettando il metrotreno con le fermate Rifredi-Dalmazia-Macelli-Santa Maria Novella sull'attuale sede ferroviaria e collegandolo poi alla linea tramviaria 5, Dalmazia-Viale Redi-Cascine-Foggini. Questa la proposta da noi presentata già in occasione della discussione del Piano strutturale e oggetto anche di Osservazione al P.S. Il tracciato attuale ha nodi molto difficili da sciogliere: via dello Statuto con la costruzione di un nuovo sottopasso ferroviario da via Crispi la cui cantierizzazione simulata paralizzerebbe la direttrice per Sesto, il passaggio per viale Strozzi e quello per piazza Dalmazia”.
(fdr)