Oggi in Palazzo Vecchio la presentazione del rapporto Amnesty International "Le vittime invisibili: migranti in movimento in Messico" con la testimonianza di Padre Alejandro Solalinde
Quasi 10.000 persone rapite in appena sei mesi e spesso con il coinvolgimento di pubblici ufficiali. E ancora violenze sessuali nei confronti delle donne, la sistematica violazione dei diritti umani e addirittura omicidi. È quello che accade in Messico alle decine di migliaia di migranti che ogni anno attraversano lo stato diretti verso il nord. La denuncia arriva dal rapporto di Amnesty International “Le vittime invisibili: migranti in movimento il Messico” presentato oggi in Palazzo Vecchio alla presenza di Padre Alejandro Solalinde, coordinatore del Centro pastorale cattolico di cura per i migranti nel sud ovest del Messico e direttore del rifugio di Ixtepec (stato del Oaxaca), che ha portato la sua testimonianza diretta di quanto avviene nel suo paese.
Alla presentazione, promossa dalla commissione consiliare Pace e Diritti Umani, da Amnesty International e da Peace Brigades International (i cui volontari dal 2010 proteggono Padre Solalinde che per il suo impegno di difensore dei diritti umani dei migranti è stato più volte minacciato), hanno partecipato la presidente della commissione Susanna Agostini, la presidente della sezione italiana di Amnesty Christine Weise, Monica Mazzoleni del Coordinamento America Latina della Sezione Italiana di Amnesty International e Lisa Maracani, coordinatrice del progetto Messico di Peace Brigades International. Erano presenti anche il vicesindaco Dario Nardella, il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani, il vicepresidente Salvatore Scino, i consiglieri comunali Francesca Chiavacci e Mario Tenerani, il console onorario del Messico a Firenze Cosimo Nocera.
“Il tema dei migranti rappresenta la questione più importante nell’ambito dei diritti umani nel mondo – ha spiegato la presidente Agostini –. Si tratta di un fenomeno di dimensioni mondiali ed è indispensabile che le istituzioni, le associazioni e i volontari lavorino insieme per un cambio radicale dell’idea di solidarietà. I migranti non chiedono l’elemosina, ma i diritti”. Chistine Weise di Amnesty International ha sottolineato che per cambiare la situazione in Messico, dove all’immobilismo si aggiunge spesso anche la connivenza delle autorità con le bande criminali, l’attenzione e le pressioni degli stati esteri e dell’opinione pubblica. E per questo ha ringraziato l’Amministrazione comunale per la sua disponibilità. Disponibilità confermata dal vicesindaco Nardella e dal presidente Giani. A Padre Solalinde la presidente Agostini ha consegnato il gagliardetto con il Giglio del Comune di Firenze.
La giornata di informazione e sensibilizzazione continuerà oggi pomeriggio alle 16 con un incontro pubblico ospitato dalla comunità delle Piagge di Don Santoro.
Durante l’incontro, organizzato dal gruppo di Firenze di Amnesty International e da Peace Brigades International, sarà proiettato il documentario “Gli Invisibili”, che racconta il difficile viaggio che decine di migliaia di migranti provenienti dal Centro America intraprendono, attraverso il Messico, nel tentativo di raggiungere gli Stati Uniti. Il documentario è stato realizzato dall’attore e produttore cinematografico Gael Garcìa Bernal in collaborazione con Amnesty International. (mf)