Quoziente familiare, Torselli, Roselli e Nascosti (PdL): "Un grande successo l'approvazione della mozione, ora la Giunta lo introduca nel calcolo delle tariffe per i servizi comunali"

"Famiglia riconosciuta come elemento centrale della nostra società, vinta a Firenze una storica battaglia del centrodestra. La nostra città segua l'esempio di Parma"

“Finalmente, nei servizi che il Comune garantisce ai cittadini, si potrà superare la fredda logica burocratica dell’ISEE e, grazie all’introduzione del correttivo del Quoziente familiare, ogni famiglia sarà considerata in tutte le sue caratteristiche specifiche e non solo in base al reddito nello stabilire le tariffe comunali. Con la mozione approvata nell’ultimo consiglio comunale, è stata vinta a Firenze una battaglia storica del centrodestra che permetterà all’amministrazione di rimettere la famiglia nel posto e nel ruolo che gli compete per natura: al centro della società”. Questa la dichiarazione dei consiglieri del PdL Francesco Torselli ed Emanuele Roselli e del coordinatore provinciale del partito, il consigliere regionale Nicola Nascosti.
“Il Quoziente familiare – hanno spiegato Torselli e Roselli – è uno strumento correttivo per il calcolo delle tariffe a carico delle famiglieper i servizi comunali (come asili nido, scuola, alloggi popolari), e si applica non semplicemente in base al reddito complessivo, ma tenendo in considerazione anche altri aspetti decisivi come la presenza di un figlio disabile, o la scelta di prendersi cura dei propri anziani all’interno del nucleo familiare e non affidandoli a strutture sanitarie, oltre naturalmente a tener conto di quanti siano i componenti. Senza cancellare l’ISEE, grazie al Quoziente familiare questo può essere ‘aggiustato’ per diventare un parametro ‘a misura di famiglia’.
La nostra non è una battaglia ideologica, che nasce da una posizione che si vuole contrapporre ad un'altra, ma è un giudizio che parte dalla realtà delle cose: a prescindere dalle proprie esperienze personali e dalle proprie preferenze, è oggettivo che la famiglia, così come la intende la Costituzione (art.29 e 31), ha un valore sociale unico e fondamentale. La ‘realtà famiglia’ permette allo Stato di risparmiare centinaia di milioni di euro l’anno, di ridurre il tasso di disoccupazione, di non aggravare ancora di più l’emergenza abitativa che molti giovani si trovano a vivere. È semplice buon senso da parte di un’amministrazione comunale studiare misure che possano sostenerla al meglio. Siamo davanti dunque a una vittoria del PdL che può diventare presto una vittoria di tutte le famiglie fiorentine”
“Dal gruppo consiliare del PdL a Palazzo Vecchio – ha notato Nascosti – viene un esempio che seguiremo anche in Regione, dove il presidente Rossi ha parlato di ricalcolare i parametri di contribuzione senza però specificare le modalità: ora possiamo far tesoro della mozione approvata in Comune. Trovo particolarmente importante che Firenze, prima tra le grandi città italiane, abbia fatto questa scelta: un plauso dunque al senso di responsabilità e alla capacità di governo dimostrata ancora una volta dal centrodestra fiorentino”.
E un ringraziamento, i consiglieri comunali del PdL lo rivolgono anche alla maggioranza di centrosinistra per il voto positivo sulla mozione e all’assessore Di Giorgi che, spiegano Torselli e Roselli, “ha sollecitato gli emendamenti che hanno poi consentito l’approvazione dell’atto”.
“Ora, l’auspicio è che la giunta decida di seguire l’indirizzo che gli viene dal consiglio comunale nel rivedere i propri regolamenti, e che scelga di farlo sull’esempio di Parma, dove l’applicazione del Quoziente familiare ha riscosso il gradimento anche delle forze politiche di centrosinistra” hanno concluso gli esponenti del PdL.

(fdr)

 

Segue il testo della mozione approvata dal consiglio comunale del 21 marzo scorso

 

 

MOZIONE


Oggetto: Linee guida per il Welfare Comunale.

Il Sottoscritto Consigliere Comunale,

• CONSIDERATO che la politica ha la necessità improrogabile di porre la famiglia al primo punto delle priorità sia centrali che degli enti periferici;
• CONSIDERATA la necessità di un’assunzione di linee guida sempre più moderne ed efficaci nella gestione dei servizi alle famiglie per ciò che compete la gestione dei servizi sociali, l’erogazione dei servizi alla persona e la fiscalità decentrata;
• CONSIDERATO che un primo passo importante nella direzione sopra citata potrebbe venire proprio da l’ammodernamento della gestione comunale del Welfare, ribadendo il binomio necessario ed inscindibile di efficienza e giustizia sociale;
• PRESO ATTO che il principio a cui si ispira l’ISEE, parametro valutato nella stragrande maggioranza delle richieste di accesso ai servizi sociali, è complessivamente valido, tuttavia alcuni meccanismi di calcolo, ed in particolare la scala di equivalenza, risultano non essere equi se non addirittura penalizzanti in alcuni casi, ad esempio per le famiglie numerose;
• PRESO ATTO dell’esistenza di metodi di calcolo integrativi al principio a cui si ispira l’ISEE, ad esempio il cosiddetto “Quoziente Parma”, che pur non andando a modificare la struttura dell’ISEE, ne migliorano gli effetti, realizzando un trattamento migliore per le singole famiglie in relazione al numero dei membri
• CONSIDERATO che l’amministrazione ha già nel 2010 attivato nuove modalità per la valutazione delle situazioni familiare e introdotto nuovi criteri d’ammissione ai servizi educativi

IMPEGNA IL SINDACO

1. A valutare, l’introduzione di metodo di calcolo integrativi al sistema basato sull’ISEE che vadano a migliorare la situazione delle famiglie più numerose (“Quoziente Familiare”, “Quoziente Parma”, ecc…);
2. A proseguire nelle iniziative volte ad introdurre ulteriori servizi alla persona ed alla famiglia, di stampo innovativo come quelli già attivi nel comune di Firenze che prevedono operatrici formate e accreditate che accolgono presso il proprio domicilio, o in altro ambiente idoneo, bambini e ragazzi tra 0 e 14 anni.


Francesco TorselliEmanuele Roselli

 

Firenze, 23 settembre 2010