Stress da lavoro, salute: come intervenire. Sabato un convegno in Palazzo Vecchio organizzato dalle associazioni Amici di Daniele e AdAtta con la commissione sanità

Il presidente Sguanci (Pd):"Fenomeno destinato ad aumentare con il precariato"

Lo stress da lavoro, anticamera del mobbing e del burn-out . Dove comincia, come interromperlo o guarirlo. Le conseguenze sulla salute. Con una certezza. La necessità di un analisi psicosociale profonda che tenga conto dell’organizzazione del lavoro sia nelle imprese private che negli enti pubblici che ha dirette conseguenze sull’assenza o presenza di motivazione. E’ questo uno dei temi che verrà affrontato durante il convegno "Stess e salute nel lavoro, quali interventi per organizzazioni sane e peroduttive" organizzato dall’associazione Gli Amici di Daniele e AdAtta con il sostegno del Comune (commissione politiche sociali) che si svolgerà sabato 26 marzo nel salone dei Duecento di Palazzo Vecchio. L’iniziativa è stata presentata stamani dal presidente della commissione politiche sociali Maurizio Sguanci (Pd), dalla presidente dell’associazione Gli Amici di Daniele Alba Giovannetti, dalla presidente dell’associazione AdAtta Nunzia Pandoli e dal consulente risorse umane e organizzazione Mario Gabbi. “Ci sono – ha detto Sguanci- oltre 20milioni di persone colpite da stress sul lavoro, 40 miliardi di euro di costi sanitari rivolti a questo problema senza contare che il precariato al quale i giovani e non solo sono esposti espone il lavoratore a stress sempre più alti.” Il convegno di sabato al quale partecipano oltre che i rappresentanti dell’amministrazione comunale, rappresentanti della Cgil, psichiatri, medici, la presidente di Amici di Daniele e dell’associazione AdAtta ha tre fulcri principali, gli aspetti dell’organizzazione del lavoro nelle imprese private e negli enti pubblici; le direttive europee recepite col decreto 81 del 2008 che obbligano il datore di lavoro ad effettuare la valutazione del rischio stress nella propria organizzazione; le esperienze concrete con valutazioni del rischio stress con la metodologia suggerita dall’Ispesl oltre alle testimonianze dirette dei lavoratori di una cooperativa di servizi. Ci saranno interventi del professor Roberto Vaccani della SDA Bocconi, dello psichiatra Ferdinando Pellegrino, del coordinatore Medici Competenti, Alessandro Mani e altri esperti.
Il convegno fa parte del progetto Lavoro Sereno promosso dagli Amici di Daniele che offre ascolto, aiuto e assistenza a coloro che vivono situazioni di disagio lavorativo, a causa di vessazioni psicologiche, molestie morali e di elevati livelli di stress, sempre più frequenti negli ambienti di lavoro. Lo scopo del progetto Lavoro Sereno è duplice: aiutare le persone con patologie derivanti da fenomeni di mobbing, discriminazione o elevato stress occupazionale ad uscire dalla situazione di disagio, individuando le soluzioni più adatte con il supporto di una rete di professionisti esperti nelle varie discipline coinvolte (medico del lavoro, psicologi, psicoterapeuti, medico legale, esperti in diritto del lavoro, ecc); promuovere la salute e il benessere organizzativo e la prevenzione dei rischi psicosociali nelle imprese e negli enti attraverso azioni di sensibilizzazione. Sul territorio l’associazione opera attraverso vari sportelli nel Quartiere 2 e nel Quartiere 3. (lb)