Bilancio del Comune, Pieri (Gruppo Misto Udc verso PdN): "Troppe le questioni ancora irrisolte"

"L'amministrazione usufruirà in pieno del regime di proroga per il preventivo 2011? A nostro parere sarebbe un errore non informare tempestivamente i cittadini su questioni importanti"

“Troppe le domande urgenti ancora senza risposta riguardo al bilancio, delle quali ci dovremo fare carico sia in Consiglio Comunale con apposita interrogazione al Sindaco, sia presso la commissione consiliare affari generali e bilancio del Comune”. Questa la dichiarazione del consigliere del Gruppo Misto Udc verso il PdN Massimo Pieri.
“Il bilancio – spiega Pieri –è uno dei principali documenti espressi da un Comune, quello preventivo è d’indirizzo e indica la capacità di spesa rispetto alle entrate presumibili, quello consuntivo è la ‘maturazione’ del primo nel corso dell’anno, ed è indubbio che i due bilanci siano strettamente legati tra di loro.
Ad oggi il Comune di Firenze non ha ancora comunicato il consuntivo 2010. Tale ritardo ai nostri occhi non è comprensibile, e non può essere giustificato con la necessità dell’applicazione delle norme previste nelnuovo patto di stabilità (L. 220/2010), in quanto queste riguarderanno il bilancio 2011. A quanto ammontano gli scostamenti delle entrate e costi previsti rispetto ai consuntivi? Quali obiettivi sono stati raggiunti? Queste sono solo alcune delle domande che noi e la collettività ci poniamo e riteniamo che un’amministrazione debba rispondere in modo trasparente ma sopratutto sollecito, quando si tratta di argomenti di così particolare rilevanza”.
“L’urgenza di avere informazioni e di capire come si evolveranno i conti del Comune, non riguarda solo il consuntivo 2010, ma soprattutto il preventivo 2011, proprio alla luce del nuovo patto di stabilità – ha sottolineato il consigliere –. Ci chiediamo se tale ritardo possa essere collegato al via libera, da parte della Conferenza Stato-Città, della proroga per l’approvazione dei bilanci preventivi dei comuni concessa lo scorso 16 marzo, con uno slittamento appunto al 30 giugno. Veramente si vorrà usufruire in pieno di tale proroga, con un ritardo legittimo, ma sempre un ritardo in termini d’informazione su argomenti così importanti? Quanto incideranno i minori trasferimenti previsti per il 2011 da parte dello Stato? Il Comune come intende spalmare tali minori risorse? In modo lineare o specifico? Quali eventuali servizi verranno tagliati? Quale eventuale previsione d’incasso è stata formulata sulla tassa di soggiorno? In quanto se approvata la sua istituzione nel corso del 2011, finanziariamente inciderà su tale esercizio”.
“Queste le troppe questioni ad oggi irrisolte sulle quali occorre fare al più presto chiarezza” ha concluso Pieri.

(fdr)