Registro unioni civili, Gruppo PdL: "Il centrosinistra piange per i tagli, ma trova sempre i soldi per campagne ideologiche per promuovere uno strumento che non ha alcun valore giuridico"

"Dal 2001 ad oggi sono meno di 60 le persone iscritte"

Questo l’intervento dei consiglieri del gruppo PdL

“Il centrosinistra si lamenta continuamente per i tagli delle risorse, ma i soldi per le battaglie ideologiche lì trova sempre, anche quando si tratta di promuovere un registro che non ha nessun valore giuridico come quello delle unioni civili.
Non è bastato il voto contrario del PdL e la defezione di alcuni consiglieri della maggioranza ad impedire l’approvazione della mozione promossa dal centrosinistra, con la quale si dà mandato “agli uffici dell’amministrazione comunale a svolgere un’azione capillare affinché i cittadini siano informati sull’esistenza del registro delle unioni civili” e che invita il Sindaco Renzi “a farsi promotore a livello nazionale di una legge istituita che regoli le unioni di fatto”.
Il Comune di Firenze purtroppo si sta distinguendo a livello nazionale per iniziative ideologiche che tentano di superare la normativa nazionale: è stato fatto per il registro sulle unioni civili, come pochi mesi fa era accaduto per il registro sul testamento biologico. Il fatto è che in dieci anni a tale registro si sono iscritte meno di 60 coppie, e ciò la dice lunga sulla scarsa rilevanza sociale e culturale che questo strumento rappresenta. Ma la sinistra non può accettare la realtà delle cose e così ecco una mozione per reperire risorse per promuovere una campagna ideologica per aumentare questi numeri così avvilenti su un tema a lei tanto caro. Peccato però che i soldi siano di tutti i fiorentini e non del partito democratico o dell’Italia dei Valori. Un atto ideologico e irresponsabile soprattutto in un momento in cui il governo inviata a spendere con responsabilità le risorse degli Enti locali.
Che sia un atto pretestuoso non lo dice solo il PdL ma lo ricorda - chiaramente - il testo stesso della mozione, dove nella narrativa introduttiva si legge: “visto che a tutt’oggi l’iscrizione al registro delle unioni civili ha, di fatto, un mero valore simbolico, in quanto non viene ad assumere carattere costitutivo di status ulteriori né riconoscimento di poteri e doveri giuridici diversi da quelli riconosciuti dall’ordinamento (…)”.
Questo voto è la dimostrazione che la sinistra per le campagne ideologiche riesce sempre a trovare tempo e denaro, alla faccia delle vere necessità dei cittadini e di iniziative che possano davvero incidere, in meglio, sulla vita dei fiorentini”.

(fdr)