Registro unioni civili, Gruppo PdL: "Il centrosinistra piange per i tagli, ma trova sempre i soldi per campagne ideologiche per promuovere uno strumento che non ha alcun valore giuridico"
Questo l’intervento dei consiglieri del gruppo PdL
“Il centrosinistra si lamenta continuamente per i tagli delle risorse, ma i soldi per le battaglie ideologiche lì trova sempre, anche quando si tratta di promuovere un registro che non ha nessun valore giuridico come quello delle unioni civili.
Non è bastato il voto contrario del PdL e la defezione di alcuni consiglieri della maggioranza ad impedire l’approvazione della mozione promossa dal centrosinistra, con la quale si dà mandato “agli uffici dell’amministrazione comunale a svolgere un’azione capillare affinché i cittadini siano informati sull’esistenza del registro delle unioni civili” e che invita il Sindaco Renzi “a farsi promotore a livello nazionale di una legge istituita che regoli le unioni di fatto”.
Il Comune di Firenze purtroppo si sta distinguendo a livello nazionale per iniziative ideologiche che tentano di superare la normativa nazionale: è stato fatto per il registro sulle unioni civili, come pochi mesi fa era accaduto per il registro sul testamento biologico. Il fatto è che in dieci anni a tale registro si sono iscritte meno di 60 coppie, e ciò la dice lunga sulla scarsa rilevanza sociale e culturale che questo strumento rappresenta. Ma la sinistra non può accettare la realtà delle cose e così ecco una mozione per reperire risorse per promuovere una campagna ideologica per aumentare questi numeri così avvilenti su un tema a lei tanto caro. Peccato però che i soldi siano di tutti i fiorentini e non del partito democratico o dell’Italia dei Valori. Un atto ideologico e irresponsabile soprattutto in un momento in cui il governo inviata a spendere con responsabilità le risorse degli Enti locali.
Che sia un atto pretestuoso non lo dice solo il PdL ma lo ricorda - chiaramente - il testo stesso della mozione, dove nella narrativa introduttiva si legge: “visto che a tutt’oggi l’iscrizione al registro delle unioni civili ha, di fatto, un mero valore simbolico, in quanto non viene ad assumere carattere costitutivo di status ulteriori né riconoscimento di poteri e doveri giuridici diversi da quelli riconosciuti dall’ordinamento (…)”.
Questo voto è la dimostrazione che la sinistra per le campagne ideologiche riesce sempre a trovare tempo e denaro, alla faccia delle vere necessità dei cittadini e di iniziative che possano davvero incidere, in meglio, sulla vita dei fiorentini”.
(fdr)