Agostini (Pd): "Happy Nowruz / Felice primavera"

“Quest’anno la ‘primavera, il nuovo anno’ ha un significato davvero eccezionale. Per chi ha avuto la fortuna di partecipare alla gioia popolare che pervade le famiglie in occasione della festività del Newroz, quando per tre giorni cantano, ballano, suonano e mangiano nei prati e ovunque, negli spazi all’aperto. Seduti su tovaglie colorate, come i loro vestiti da festa. Nonostante la catastrofe umanitaria in atto in Estremo Oriente, non si può fare a meno di ricordare la speranza di libertà e di fine del conflitto che traspare dagli sguardi di vecchi e bambini nel Maghreb e in tanti Paesi del Medio Oriente”. Lo afferma la presidente della Commissione Pace Susanna Agostini.
“Da settimane – aggiunge – siamo attoniti spettatori di un cambiamento epocale. Ancora non ci è dato sapere se e come si svilupperà l’onda di rivolta. Certo è che le donne stanno dimostrando, dall’Egitto alla Libia, un’inedita volontà di svolta. Basta con la povertà, basta con le disuguaglianze. La scintilla improvvisa che ha mosso da Tunisi in poi la nuova volontà popolare, ha cambiato il rapporto di questi popoli con il mondo. Il web è stata l’arma più forte. I giovani si sono uniti attraverso quell’unica, grande piazza virtuale. Felice primavera perciò, fratelli e sorelle che in questi giorni vivete l’entusiasmo di una migliore fioritura democratica. La battaglia per i diritti umani non è mai per un solo popolo, ma è per tutti noi. Per questo siamo uniti e vicini. Per noi la riflessione nasce in un anniversario importante, il 150° dell’Unità d’Italia. Anche noi stiamo riassaporando i valore che uniscono le persone, quando vogliono sentirsi un popolo. L’identità e la storia di ciascun Paese che in questi giorni festeggia il nuovo anno fa sì che ogni comunità abbia il Suo anno nuovo”.
Riceviamo come Commissione, e volentieri alleghiamo di seguito, l’augurio condiviso della comunità iraniana che vive a Firenze:
“Italo-iraniani di Firenze esprimono i migliori auguri per il nuovo anno solare che comincia con la primavera (20 Marzo), il nostro capodanno. Ci faceva piacere di scambiare gli auguri festivi di Nuoruz che coincide con la festa tricolore d'Italia .
Guarda questo video e partecipa alla gioia di un popolo anche se non passa un periodo molto felice!”
http://www.youtube.com/watch?v=mR2KK2CyjK0
http://www.youtube.com/watch?v=OHFLg0EHfo4&feature=related
Per il calendario persiano l’anno nuovo comincia con l’equinozio di primavera. Una festa bellissima, di origine zoroastriana. L’arrivo della primavera segna l’inizia del nuovo anno in Iran e Afghanistan. In questi due Paesi vige infatti Il calendario persiano, noto anche come calendario di Jalaali. Si tratta di un calendario solare che stabilisce gli anni bisestili non mediante una regola numerica, ma sulla base dell'osservazione dell'equinozio di primavera. L’inizio del nuovo anno non cade automaticamente ogni 21 marzo, ma varia di volta in volta. Il 1389 era iniziato alle 18.32 del 20 marzo 2010, mentre il 1390 inizia alle 00.20 (ora italiana) del 21 marzo 2011.
Il calendario persiano è senza dubbio più esatto dal punto di vista scientifico, con un margine di errore di un giorno ogni 141.000 anni. Il calendario gregoriano, in uso in Occidente, ha invece un giorno di errore ogni 3.226 anni. I persiani furono il primo popolo a preferire il ciclo solare al ciclo lunare. Nella cultura zorostriana, predominante in Persia fino all’avvento dell’Islam, il sole ha infatti avuto un’importanza simbolica fondamentale.
Nell'XI secolo, sotto il regno del sultano selgiuchide Jalaal ad-Din Malik Shah Seljuki, una commissione di scienziati della quale faceva parte il grande poeta e matematico Omar Khayyam, elaborò un nuovo calendario sulla base di uno in uso secoli prima. Il nuovo calendario persiano viene tuttora chiamato calendario di Jalaali, in onore del sultano. Sostituito in seguito col calendario lunare islamico, il calendario persiano viene reintrodotto in Persia nel 1922. L'Afghanistan lo adotta nel 1957, ma denominando in arabo i mesi.
Il calendario persiano è così strutturato: Farvardin (marzo 21-aprile 20), Ordibehesht (aprile 21-maggio 21), Khordad (maggio 22-giugno 21), Tir (giugno22-luglio 22), Mordad-Amordad (luglio 23-agosto 22), Shahrivar (agosto 23-settembre 22), Mehr (settembre 23-ottobre22), Aban (ottobre 23-novembre 21), Azar (novembre 22-dicembre 21), Day (dicembre 22-gennaio 20), Bahman (gennaio 21-febbraio 19), Esfand (febbraio 20-marzo 20).(fd)