150° Unità d'Italia, Razzanelli: "Sono presente alla seduta perché considero l'Italia unita un valore, ma occorre realizzare al più presto il federalismo"

Questo l’intervento del capogruppo di Lega Nord Toscana Mario Razzanelli

“Sono presente a questa seduta straordinaria del Consiglio comunale per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia perché considero l’Italia unita un valore, ma perché questo valore diventi qualcosa di concreto e percepito come tale da tutti i cittadini, serve la realizzazione del federalismo, e non solo quello fiscale.
150 anni fa si realizzò l’unità dell’Italia, ma si tratta di capire bene che cosa avvenne. A questo proposito, mi vorrei soffermare su due aspetti che non ho ritrovato nei libri di storia quando andavo a scuola, e che ho avuto modo di approfondire solo in seguito. Il primo riguarda il fenomeno del brigantaggio. Il governo di allora inviò al Sud 120mila soldati per sconfiggere questa ‘piaga’. Il risultato fu l’esecuzione capitale di circa 70mila persone. Erano davvero tutti briganti? Non lo sapremo mai, visto che si trattò di processi sommari che non lasciavano certo spazio alle ragioni di una difesa.
Il secondo ci svela invece da dove comincia l’impoverimento del meridione, poi divenuto un dato storico e consolidato, ed è il prelevamento dalle casse del regno di Napoli di 420 milioni di ‘lire oro’: un tesoro che non sarà mai restituito e che servirà a ripianare il bilancio del Regno d’Italia.
Da qui comincia la storia del sud dell’Italia, ed il suo degrado economico. È per questo che oggi, oltre a celebrare l’avvenuta unità, occorre riflettere su quanto accaduto, e lavorare perché il federalismo fiscale e politico faccia sì che l’Italia si realizzi compiutamente”.

(fdr)