SaS, Torselli (PdL): "Dieci carri attrezzi, per un valore di circa 350mila euro, abbandonati in un parcheggio. Scriverò alla Corte dei Conti: se esiste un danno erariale i vertici devono dimettersi"

"La gara per la vendita di quattro carri andata deserta per la seconda volta. Le scelte sbagliate dell'azienda hanno causato lo spreco di quasi mezzo milione di euro di denaro pubblico"

“In settimana invierò alla Corte dei Conti una relazione elaborata attorno ai dati in mio possesso su quella che è stata la gestione di SaS da settembre 2009 ad oggi. Considerando i nuovi carri attrezzi acquistati, l’ampliamento degli spogliatoi per i carristi, l’acquisto delle nuove divise ed i soldi spesi nei corsi di formazione per il personale di questo settore, in un anno SaS ha speso quasi mezzo milione di Euro per un ramo d’azienda che lo scorso mese di dicembre ha deciso di chiudere definitivamente”. Questo quanto fatto sapere dal consigliere del PdL Francesco Torselli.
“E’ inaccettabile vedere dieci carri attrezzi abbandonati in depositeria – spiega il consigliere del Popolo della Libertà – per un valore di circa 350.000 Euro pagati con i soldi dei cittadini di Firenze, visto che SaS, ricordiamolo, è una società posseduta interamente dal Comune. Le scelte aziendali fatte dai vertici di SaS dall’estate del 2009 ad oggi non sono spiegabili in maniera e sembrano dettate da un’inspiegabile ‘schizofrenia decisionale’ che ha prodotto, in 12 mesi circa, prima l’acquisizione del servizio di carro attrezzi con il conseguente acquisto di nuovi mezzi per un valore di circa 350.000 Euro, l’assunzione di nuovo personale, i corsi di formazione e l’ampliamento degli spogliatoi, salvo poi, ad un anno di distanza, chiudere il settore, licenziare parte dei dipendenti e mettere in vendita i mezzi.
Purtroppo, le gare d’asta indette dall’azienda per la vendita dei carri più vecchi sono andate deserte per ben due volte ed i mezzi continuano a restare abbandonati a loro stessi in un parcheggio della società”.
“Senza contare i lavoratori interinali che, in virtù di questa folle gestione dell’azienda hanno perso il loro posto di lavoro – aggiunge Torselli – e coloro che, dopo 15 anni di professionalità acquisita nel ramo carro attrezzi si sono ritrovati improvvisamente catapultati nel settore della segnaletica stradale, vedendo azzerata tutta la propria esperienza lavorativa e dovendo ricominciare da zero, come dei novizi”.
“Ma il danno più grave, a mio parere – conclude l’esponente del PdL a Palazzo Vecchio – resta quello economico a danno delle casse comunali e, di conseguenza, di tutta la cittadinanza. Ecco perché, nei primi giorni della prossima settimana invierò tutto quanto in mio possesso alla Corte dei Conti per chiedere se, secondo loro, esistono gli estremi per poter parlare di ‘danno erariale’ e, qualora vi fossero, credo che gli attuali vertici di SaS dovrebbero immediatamente rassegnare le proprie dimissioni”.

(fdr)