Accessori elettronici senza marchio CEE scoperti in un negozio di via Palazzuolo, gestore denunciato per frode
Vendeva oggetti di elettronica e accessori per computer privi di marchio CEE o con marchi irregolari. Per questo il gestore di un negozio in via Palazzuolo, un giovane cittadino pachistano, S. N. di 25 anni, è stato denunciato dalla polizia municipale per frode in commercio.
Il blitz è scattato ieri pomeriggio: la polizia di quartiere del distaccamento della Fortezza, durante una serie di controlli, ormai pressoché giornalieri, nella zona, ha sottoposto ad una minuziosa verifica un negozio specializzato in vendita di materiale tecnologico ed hardware, e sono stati trovati oggetti tipo web cam, mouse, microfoni, cuffie e cavi di alimentazione per pc non conformi alle norme comunitarie e quindi potenzialmente pericolosi. In totale sono stati sequestrati circa 150 oggetti. Attraverso l’acquisizione dei documenti contabili, sono stati individuati i grossisti dai quali il gestore di riforniva: alcuni risultano non essere nuovi a questo tipo di illeciti.
Mercoledì scorso, al mercato rionale di piazza dell’Isolotto, la polizia annonaria ha controllato due banchi di abbigliamento gestiti da cittadini cinesi: la merce esposta non era regolarmente etichettata e sono stati sequestrati 480 capi di abbigliamento in un banco e 587 nell’altro. Si trattava di biancheria intima e maglieria di vario tipo importata dalla Cina.
Martedì 8 marzo, festa della donna, sono stati effettuati più di 25 sequestri di mimose vendute abusivamente in città, per oltre 1800 confezioni. (edl)