Giuseppe Conti, il primo bibliotecario del Comune
Giuseppe Conti fu scrittore, storico, dipendente dell’amministrazione fiorentina per oltre 40 anni tra la fine dell'800 e gli inizi del '900 e soprattutto primo bibliotecario del Comune di Firenze. Ora un volume ripercorre la sua storia e ricorda soprattutto la sua importanza fondamentale per la nascita della prima biblioteca comunale e dell’attuale archivio storico del Comune. Il volume, dal titolo “La Biblioteca di Giuseppe Conti", sarà presentato martedì prossimo, 15 marzo, alla biblioteca delle Oblate L’appuntamento è alle 17. Interverranno Claudio Di Benedetto, Sandro Rogari, Maurizio Vivarelli.
Il libro, a cura di Cristina Cavallaro e Francesca Gaggini, esce nella collana Carte scoperte con la quale la Biblioteca delle Oblate valorizza i propri fondi e collezioni documentarie storiche.
Il volume, con i saggi delle due curatrici e il contributo di Piero Innocenti, ricostruisce la figura di Giuseppe Conti (1847-1924), funzionario comunale, bibliotecario, archivista, storico, scrittore, inserendola nel contesto culturale dell’epoca che vide i cambiamenti storici e politici nazionali e cittadini legati all’Unità d’Italia e le trasformazioni urbanistiche di fine ‘800.
Conti ha lavorato per oltre 40 anni per l’amministrazione comunale, ha fatto parte di numerose commissioni tra cui quella per il risanamento del centro storico, era ben inserito nel mondo culturale dell'epoca, collaborava con giornali e riviste, era scrittore molto prolifico e apprezzato ai suoi tempi: ancora oggi alcune sue opere vengono ristampate con un certo successo (Firenze vecchia; Firenze dai Medici ai Lorena; Fatti e aneddoti di storia fiorentina; Amori e delitti di nobiltà e di plebe).
Nel 1925 il Comune acquistò la sua biblioteca che entrò a far parte del patrimonio documentario già esistente e conservato in Palazzo Vecchio.
A lui, quindi, dobbiamo non solo la biblioteca comunale (trasferita poi alle Oblate) ma anche l'individuazione, la raccolta e la conservazione di filze e registri di documenti che andranno a costituire l'attuale Archivio storico del Comune di Firenze. Sotto la direzione di Conti fu aperta anche la Biblioteca popolare comunale d'Oltrarno, oggi Biblioteca Pietro Thouar. (edl)