Moschea, Roselli, Cellai e Tenerani (PdL): "Renzi rottama anche Da Empoli"

"Smentito l'assessore alla cultura, che farebbe bene a studiare il piano strutturale prima di parlare, impropriamente, a nome del Comune"

“Ieri ci chiedevamo se l’assessore Da Empoli parlasse della moschea a nome della Giunta o a titolo personale. L’assessore sosteneva che ‘il Comune ha il dovere di indicare quanto prima una prospettiva realizzabile e concreta per una nuova moschea fiorentina’ e in merito alla localizzazione sottolineava ‘senza affatto escludere il centro storico’. Oggi abbiamo avuto la risposta. Una risposta che almeno in parte ci conforta. Il Sindaco Renzi stamani ha detto che ‘al momento non c’è un progetto, non c’è un’ipotesi di lavoro’ aggiungendo ‘non vedo spazi nel centro storico di Firenze per farla’. Non poteva essere che così dato che proprio il Piano Strutturale prevede quanto confermato da Renzi. Ma evidentemente l’assessore Da Empoli non era a conoscenza di questo ‘piccolo’ dettaglio”. Questo il commento dei consiglieri del PdL Emanuele Roselli, Jacopo Cellai e Mario Tenerani.
“E’ evidente – hanno aggiunto i tre esponenti del centrodestra – che le due posizioni sono piuttosto lontane. Come è evidente che il Sindaco smentisce l’assessore e ne raffredda in poche parole accelerazioni e impegnative a nome della Giunta. Il sindaco in quest’occasione ha fatto il sindaco: ha innanzitutto rinviato al mittente l’onore e l’onere di presentare un progetto che ad oggi non c’è, e quindi non si sa bene su cosa dovremmo discutere visto che, come non manca di sottolineare l’imam fiorentino Izzedin Elzir, quello del ‘moschea sì, moschea no’ è un falso problema.
E aggiungiamo che è ridicolo continuare a porre il sovraffollamento di alcuni giorni dell’attuale moschea di Borgo Pinti quale ragione per la costruzione di una moschea. Perché in questo caso è sufficiente che la comunità musulmana affitti uno spazio più adeguato alle proprie esigenze, cosa che avrebbe già dovuto fare da tempo”.
“Resta poi da capire di quali numeri stiamo realmente parlando quando si affronta il tema moschea. Se è vero che a Firenze la comunità musulmana raggiunge le 30.000 unità, è anche vero che i musulmani praticanti sono poche migliaia, circa 5000 – hanno sottolineato i consiglieri –. Il progetto di una grande moschea pare davvero provocatorio visto che questa problematica continua ad essere presentata esclusivamente ai media, senza essere in realtà elemento di discussione con gli enti territoriali competenti in materia, cosa che lo stesso Renzi ha ribadito questa mattina intervenendo sull’argomento.
Se davvero poi il problema riguarda la possibilità di svolgere il rito in condizioni migliori, la soluzione di una grande moschea pare contraddire e non rispondere a questa esigenza. Prima di costruire una cattedrale, sarebbe più logico cercare di dar vita a tante piccole ‘parrocchie’, dato che la comunità islamica non è concentrata in una sola zona di Firenze. Ma una soluzione di questo tipo non è stata nemmeno presa in considerazione dall’imam fiorentino. Come mai? Ecco perché riteniamo pretestuoso il tema della moschea così come posto dall’imam. Pare che il vero interesse sia quello di realizzare un simbolo dell’islamismo nella città di Santa Maria del Fiore, piuttosto che dare una risposta adeguata ad un problema logistico e organizzativo”.
“Se per l’assessore Da Empoli, che fiorentino certo non è, la conservazione dello skyline di Firenze che tutti possono ammirare da Piazzale Michelangelo è un elemento trascurabile e sacrificabile, per noi è un elemento decisivo della nostra stessa fiorentinità” hanno concluso Roselli, Cellai e Tenerani.

(fdr)