Aeroporto, Torselli, Cellai e Nascosti (PdL): "Sì alla pista parallela, no alle ‘pause di riflessione' di un PD in stato confusionale"

"Il sindaco, se ne ha la forza, assuma davanti al consiglio comunale le decisioni che annuncia solo ai giornali. Le scelte su integrazione con Pisa e Parco della Piana siano affrontate nelle sedi istituzionali"

Un sì chiaro e netto alla pista parallela per l’aeroporto di Peretola, l’auspicio dell’investimento nel progetto da parte dei soci privati di Adf e un richiamo al ruolo istituzionale di Palazzo Vecchio e della Regione nelle scelte che riguardano lo sviluppo dello scalo fiorentino e della sua integrazione con Pisa. Queste le prese di posizione che il PdL ha illustrato oggi nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato i consiglieri comunali Francesco Torselli e Jacopo Cellai e il consigliere regionale Nicola Nascosti.
“Basta immobilismi sullo sviluppo del Vespucci: non possiamo sentirci dire dal vicesindaco di Firenze che la città rischia di farsi scippare i passeggeri da Bologna con l’alta velocità ferroviaria – hanno dichiarato Torselli e Cellai –. È tutto qui ciò che l’amministrazione comunale del capoluogo toscano ha da dire? E il sindaco dov’è? Se ne ha la forza, assuma gli impegni che dichiara solo alla stampa davanti al consiglio comunale: se entro il 2014 non sarà realizzato lo sviluppo di Peretola, sarà fallito un buon 50% del suo mandato”.
“Abbiamo la possibilità di realizzare, sviluppando lo scalo fiorentino grazie al decisivo finanziamento da parte dei soci privati di Adf, e integrandolo con quello di Pisa, il terzo polo aeroportuale in Italia: è come battere un rigore a porta vuota, ma fin qui nulla è stato fatto per i giochini politici tutti interni al PD – hanno aggiunto i due consiglieri –. La diatriba ‘Firenze o Pisa’ per noi non esiste: le ‘mission’ dei due aeroporti si integrano al contrario perfettamente. Firenze, aprendo ai voli da Mosca e dall’Oriente si metterebbe in grado di attirare un turismo di alto livello; Pisa è da tempo lo scalo dedicato ai low cost. L’integrazione tra i due scali rappresenta un’opportunità enorme per tutta la Toscana e non possiamo lasciarcela sfuggire”.
“Ora i sindaci PD della Piana parlano di stabilire sullo sviluppo di Peretola una ‘pausa di riflessione’ – ha detto Nascosti richiamando dichiarazioni rilasciate ieri ai giornali –, ma quale pausa di riflessione? Attraverso il Pit della Regione gli strumenti per sbrogliare i nodi sul tappeto ci sono. Si vuole parlare di riperimetrazione dei confini del Parco della Piana e delle aree di salvaguardia? In commissione consiliare se ne comincerà a parlare il 14 marzo prossimo nell’ambito della discussione sul Pit, e sarà una discussione trasparente nella sede istituzionale preposta. Non è pensabile che ora i sindaci PD della Piana, che hanno sempre considerato – al contrario di noi – il Parco come un ‘totem’, davanti alla volontà da parte dell’assessore Marson di allargarne il perimetro vogliano fermare il percorso politico di approvazione del Pit, solo perché paventano ripercussioni sui propri piani strutturali. Alla Marson poi vorremmo ricordare che allungare la pista non serve a migliorare la funzionalità dell'aeroporto, ma solo a rendere impossibile la vita degli abitanti di Brozzi, Peretola e Quaracchi".
“In sintesi – hanno concluso i tre esponenti del PdL – la posizione del PdL è chiara e netta: sì allo sviluppo di Peretola con la nuova pista parallela; sì all’investimento dei privati che rappresenta garanzia di risultati; sì all’integrazione con Pisa, e basta con le diatribe interne al PD che da anni paralizzano il polo aeroportuale toscano”.

(fdr)