Montedomini, Stella (PdL): "Bocciata dal centrosinistra la commissione d'indagine. Prevale la voglia di tenere tutto censurato rispetto alla richiesta di chiarezza"
“Di cosa ha paura il centrosinistra? Renzi che ha sempre combattuto i furbetti cosa ne pensa questa volta? Tutto il centrosinistra ha scelto di non fare chiarezza sulla vicenda legata alla gestione degli immobili di Montedomini. Abbiamo proposto la creazione di una commissione d’indagine così come previsto dall’art. 32 del regolamento del Consiglio Comunale, ma la maggioranza ha votato contro. Rimango stupito da tale decisione, mi aspettavo molto più senso di responsabilità dal centrosinistra”. Questa la dichiarazione del consigliere del PdL Marco Stella.
“In questi giorni sono emersi dei dati sulla gestione del patrimonio immobiliare di Montedomini che lasciano molte perplessità,evidenziate anche dall’assessore Saccardi nelle interviste che ha rilasciato, sottolineando la mancanza di criteri nelle assegnazioni – ha aggiunto il consigliere –. Perplessità e dubbi che ha sollevato anche il Presidente di Montedomini dichiarando sia la mancanza di criteri nelle assegnazioni e di regole pubbliche e trasparenti, oltre ad evidenziare come i canoni di locazione fossero troppo bassi rispetto al mercato. Come non voler chiarezza dopo queste dichiarazioni e dopo i dati che sono emersi?
Non dobbiamo scordarci che Montedomini gestisce un patrimonio di 225 unità immobiliari, ma soprattutto che è una azienda pubblica di servizi alla persona e costituisce per il Comune di Firenze il polo di riferimento funzionale in materia di anziani, disabilità e inclusione sociale, è forse troppo per il centrosinistra fare chiarezza su un ente pubblico? Ci siamo resi conto dai dati emersi che molti immobili sono affittati a prezzi ridicoli, che molti fondi commerciali sono affittati molto al di sotto dei valori di mercato, chiediamo di sapere a chi sono stati affittati, perché e chi ha deciso quei canoni di affitto. La commissione è uno strumento del consiglio comunale per verificare con i dovuti tempi, con la rappresentanza di tutte le forze politiche e attraverso la legittimazione del Consiglio se tutte le procedure sono state regolari, se tutto è avvenuto nella massima trasparenza e imparzialità”.
“Scopriamo con il consiglio di oggi che il Sindaco rottamatore è stato rottamato dai suoi consiglieri sulla trasparenza. Rimaniamo stupiti di tale comportamento, sono in discussione i valori di chi fa politica in maniera trasparente, credo che oggi abbiamo perso una occasione per riavvicinare i cittadini alla politica” ha concluso Stella.
(fdr)