Montedomini, De Zordo: "Chiarimenti tardivi"
Questo l’intervento della capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo
“Se non fosse uscito il caso del Pio Albergo Trivulzio a Milano e, a catena, non fosse esploso in tutta Italia il caso degli immobili di proprietà di aziende di assistenza, parleremmo oggi della Asp Montedomini? Sapremmo della ‘totale assenza di regole nella gestione del patrimonio immobiliare’, come ha detto l'assessore Saccardi? Sapremmo degli affitti fuori da ogni criterio di mercato non occupati da persone bisognose? Insomma sapremmo come l'ingente patrimonio è stato gestito?
E' già passato un anno e mezzo da quando è entrato in carica il nuovo presidente Seracini che ora si affretta a dire che questa è la situazione da lui trovata e che sta lavorando per maggiore trasparenza. Perché non ha posto la questione prima che la cronaca nazionale lo obbligasse? Perché non ha fatto presente che c'era un problema nella mancanza dei criteri di assegnazione? Denunciando anche pubblicamente quanto da lui riscontrato. Solo ora parla, e ammette che l'ente avrebbe potuto introitare un milione di euro in più all'anno. E sulle vendite? Anche su questo, non c'è chiarezza.
Certo, ci rendiamo conto che il dottore commercialista Seracini non avrà potuto dedicare molto tempo a questa pur gravosa incombenza, dato il numero assolutamente incredibile di incarichi che si sommano nella sua persona: ben 50 in tutto tra enti pubblici e privati, oltre allo studio di commercialista di cui è titolare. Alla faccia della lotta contro gli incarichi multipli di cui si sente parlare”.
(fdr)