Torselli (PdL): "Il sindaco Renzi non risponde sulla sua adesione alla raccolta di firme del PD contro Berlusconi, e affida al ‘portavoce' Nardella un imbarazzante diversivo"

"Inaccettabile il richiamo al rispetto dei cittadini da un sindaco che preferisce registrare un talk show televisivo anziché relazionare alla città sul futuro dell'aeroporto"

“La mia domanda di attualità era semplicissima: il Sindaco Renzi ha partecipato o no alla raccolta firme promossa dal PD per chiedere le dimissioni del Presidente del Consiglio Berlusconi? Non immaginavo certo di creare nella giunta un simile imbarazzo: il Sindaco Renzi, presente in aula, si rifiuta di rispondere limitandosi a scambiare sorrisetti con gli assessori che gli siedono vicini, mentre la (non) risposta è affidata al vice-sindaco Nardella che, evidentemente, deve aver arricchito la sua personale collezione di deleghe, con il ruolo di ‘Portavoce del Sindaco’, il quale si lascia andare in una polemica del tutto pretestuosa e utile solo a non fornire alcuna risposta”. Questo quanto dichiarato dal Consigliere del PdL Francesco Torselli.
“Secondo Nardella - spiega l'esponente del PdL a Palazzo Vecchio - la domanda non merita risposta, visto che la raccolta firme è un'attività di partito che non ha niente a che vedere con le attività istituzionali; peccato che il suo partito non deve averla pensata alla stessa maniera quando ha trasformato gli uffici dei gruppi consiliari a Palazzo Vecchio, anch'essi evidentemente destinati ad attività istituzionali, in punti di raccolta firme contro il Presidente del Consiglio”.
“Inaccettabile invece il richiamo del vice-sindaco al tempo che avrei fatto perdere ai cittadini con la mia domanda di attualità - conclude Torselli -; una simile lezione di rispetto non l'accetto, né l'accetterò mai, da un Sindaco che, mentre tutta la città attendeva la sua relazione sullo sviluppo del nodo aeroportuale fiorentino (tema decisamente focale per il futuro della città, nonché per la salute dei cittadini di Brozzi, Peretola e Quaracchi), preferiva starsene a Roma a registrare l'ennesima puntata di un noto talk-show televisivo”.

(fdr)