150° dell'Unità d'Italia, "Intitolare una strada di Firenze al compositore della musica di ‘Fratelli d'Italia' Michele Novaro"

Mozione della presidenza del Consiglio Comunale su proposta del vicepresidente Jacopo Cellai

Una mozioneper chiedere che, dopo il poeta Goffredo Mameli, anche il compositore dell’inno d’Italia Michele Novaro abbia a Firenze una strada a lui intitolata, nell’anno in cui si celebra il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. A presentarla, durante il consiglio comunale di oggi, è stata la presidenza del consiglio, su proposta del vicepresidente vicario Jacopo Cellai. Il documento reca, oltre a quella del proponente Cellai, le firme del presidente Eugenio Giani e del vicepresidente Salvatore Scino.

(fdr)

Segue il testo della mozione

 

 

MOZIONE

07.03.2011

Mozione
Oggetto : per intitolare una strada di Firenze a Michele Novaro

Premesso che il 17 marzo p.v. ricorrono 150 anni dall’unità d’Italia e che con decreto il medesimo giorno è divenuto festa nazionale

Valutata l’opportunità dì celebrare tale ricorrenza con l’obiettivo di preservare e rafforzare la memoria storica che sta alla base della nostra coesione nazionale

Considerato utile in tal senso valorizzare le donne e gli uomini che si sono distinti per azioni e creazioni che hanno supportato e favorito l’unità della nostra Nazione e la nostra identità culturale

Considerato che nel 1847 Goffredo Mameli scrisse “Il canto degli italiani” conosciuto poi come “Inno di Mameli” o “Fratelli d’Italia” il quale, pur non essendo citato nella Costituzione come l’inno ufficiale della Repubblica Italiana, è stato ed è ancora oggi un fondamentale strumento per consolidare la coscienza nazionale del Popolo italiano insieme alla bandiera tricolore

Visto che in merito all’Inno di Mameli si tende solitamente a richiamare la figura del suo celebre autore, al quale Firenze ha intitolato una propria via mentre si dimentica spesso la figura di Michele Novaro, compositore del medesimo

Ricordato che Michele Novaro offrì alla causa dell'indipendenza il suo talento compositivo, musicando decine di canti patriottici ed organizzando spettacoli per la raccolta di fondi destinati alle imprese Garibaldine. Di indole modesta, non trasse alcun vantaggio dal suo inno più famoso, anche dopo l'Unità e tornato a Genova, fra il 1864 ed il 1865 fondò una Scuola Corale Popolare, alla qualededicò tutto il suo impegno.


Impegna il Consiglio Comunale a

 

Intitolare una strada della città a Michele Novaro, il compositore dell’Inno d’Italia

 

Jacopo Cellai

Eugenio Giani

Salvatore Scino