Il consiglio comunale riceve la delegazione di Mauthausen. Il presidente Giani: "Momento solenne che rinnova la profonda amicizia con Firenze"
“Che l’amicizia fra Firenze e Mauthausen sia il più grande deterrente contro le tragedie e l'olocausto umano come quello perpetrato il 7 e l’8 marzo di 67 anni fa quando molti fiorentini furono deportati nel lager e non fecero mai più ritorno”. Con queste parole il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani ha accolto la delegazione di Mauthausen in apertura della seduta del consiglio. Giani ha poi donato al sindaco della città austriaca il Marzocco simbolo della Firenze romana e ha rilanciato il Patto di Fratellanza fra Firenze e Mauthausen. “E’ un momento solenne – ha aggiunto Giani dopo aver dato la parola al sindaco di Mauthausen Thomas Punkenhofer- , un momento di alta testimonianza affinché l’Olocausto non accada mai più”. Insieme al sindaco era presente anche l’assessore alla cultura della cittadina austriaca, alcuni reduci dal lager e altri membri del Comune austriaco. Domani il primo appuntamento della delegazione in programma è alle 10 alla cerimonia di commemorazione in piazza Santa Maria Novella a Firenze. Sono previste diverse iniziative e appuntamenti fra oggi e domani in città per rinnovare il Patto di Fratellanza fra Firenze e Mauthausen.(lb)