Montedomini, Giocoli (Fli): "Ho chiesto e ottenuto la comunicazione in aula del presidente Seracini"

"E' necessario fare chiarezza sulla gestione del patrimonio immobliare dell'istituto"

"Alla conferenza dei capigruppo di giovedi scorso ho chiesto, e il presidente Giani ha acconsentito, che alla richiesta comunicazione dell'assessore Saccardi fosse aggiunta, ai sensi dell'art.3 del regolamento del consiglio comunale, anche l'intervento del presidente di Montedomini Seracini. E' necessario infatti, alla luce della vicenda apparsa sulla stampa in questa ultima settimana, che si aggiungesse a quella della giunta anche la voce direttta del legale rappresentante dell'istituto". E' quanto afferma la vicecapogruppo di Fli Bianca Maria Giocoli. "Se è oltremodo necessario confermare al consiglio comunale, e quindi alla città, la volontà da parte di Seracini di voler predisporre, attualizzandole, norme e regole che finora o non c 'erano o erano desuete per una corretta gestione immobiliare dell'istituto - continua Giocoli - è anche necessario conoscere meglio in che modo e chi in prima persona in passato ha gestito la concessione di detti immobili".
Per la vicecapogruppo di Fli  "se anche reati veri e propri non sono stati commessi, ma non è nostro compito fare gli investigatori o i pm, emerge (e lunedi vorremmo capire meglio se vi è stata) una gestione nel migliore dei casi 'alla buona' e molto 'familiare' di tali immobili. Quello che emerge dalla stampa, di cui aspettiamo conferma da  Seracini lunedì, è che il consistente patrimonio è sicuramente stato in moltissimi casi amministrato in modo da garantire solo una piccola parte della redditività che potrebbe offrire. E che quindi sarebbe possibile, con una maggiore attenzione sia da un punto di vista normativo che dei controlli, poter disporre preziose risorse aggiuntive per le gestione dei servizi di welfare. Quello che è certo è che i tempi saranno lunghi e chiediamo fin d'ora che Seracini, dati alla mano, lunedì ci faccia il punto delle scadenze dei contratti in esssere, di quelli già scaduti e disdettati o di eventuali morosità".
"Non posso però esimermi dal rammentare - conclude Bianca Maria Giocli - che Montedomini, a cui i fiorentini sono legatissimi affettivamente, è stato suo malgrado oggetto di 'attenzione' anche nei precedenti mandati da parte del consiglio comunale; come per esempio nel 2005, quando furono mosse contestazioni dal mio ex capogruppo di Forza Italia senatore Paolo Amato, sulla nomina a presidente di Montedomini del marito proprio dell'allora assessore alla sicurezza sociale, o qualche anno dopo sulle gravi disfunzioni del progetto telecare".
 

(ag)