Torselli e Roselli (PdL): "Sei senza casa? Nelle graduatorie per le case popolari hai davanti centinaia di extracomunitari? Da oggi c'è una soluzione: iscriviti a Rifondazione Comunista!"
“Chissà se le centinaia di famiglie fiorentine che, da vent’anni a questa parte, hanno dovuto fare i conti con il dramma dell’emergenza abitativa vedendosi negare una casa popolare o finendo in fondo alle graduatorie per l’assegnazione di un tetto, dietro a centinaia di extracomunitari e rom, erano al corrente di quanto, dal 1988 ad oggi, accadeva in Via dei Conciatori, dove il Comune di Firenze ha dato, per 23 anni, in concessione un proprio stabile al partito di Democrazia Proletaria, prima, e di Rifondazione Comunista, poi?” Questo è quanto si chiedono i consiglieri comunali del PdL Francesco Torselli ed Emanuele Roselli.
“Apprendiamo da un provvedimento dirigenziale del 23 febbraio scorso (il numero 2011/DD/01607) – spiegano i due consiglieri – che il Comune di Firenze ha deciso di sfrattare il partito politico di Rifondazione Comunista da un proprio stabile di Via dei Conciatori in virtù del progetto di alienazione di alcuni stabili comunali che, stando ai progetti dell’Amministrazione, dovrebbero essere venduti per ‘fare cassa’ e tentare di far quadrare il precario bilancio comunale del 2010. Ma la cosa strana non sta tanto nel provvedimento di sfratto quanto nel fatto che Rifondazione Comunista (inizialmente Democrazia Proletaria) abbia ottenuto in concessione dal Comune uno stabile dove potervi aprire la propria sede politica. Dal provvedimento citato si apprende che l’immobile di Via dei Conciatori, di proprietà comunale, è stato concesso al partito di Democrazia Proletaria in data 3/10/1988 e che dal 15/10/1992 lo stesso è stato concesso al partito della Rifondazione Comunista. Curioso anche il passaggio dove si dice che, nonostante il contratto di concessione sia scaduto il 31/12/1993, il Comune ha deciso di lasciare in uso a Rifondazione l’immobile a fronte del pagamento di un’indennità di occupazione”.
“Pensavamo – proseguono Torselli e Roselli – che in Italia occupare uno stabile di proprietà altrui costituisse un reato, eppure il Comune di Firenze scrive in un atto ufficiale che ‘ha consentito al concessionario di permanere all’interno dell’immobile corrispondendo una indennità di occupazione’. Evidentemente o le leggi che valgono in tutta Italia sono differenti per Firenze, oppure il Comune è al corrente di un reato, ma ne legittima il proseguimento”.
“Che Firenze fosse una città ‘sui generis’ lo sapevamo – concludono i due esponenti del centrodestra – ma che gli stabili di proprietà comunale, anziché servire ai cittadini per risolvere i problemi legati all’emergenza abitativa, servissero ai partiti politici (di sinistra) per aprirvi le loro sedi, questo ci suona decisamente originale. A saperlo, molti fiorentini anziché fare domanda per essere inseriti nelle graduatorie di Casa SpA, avrebbero potuto direttamente iscriversi a Rifondazione Comunista...”.
(fdr)
Segue il testo dell'interrogazione presentata dai due consiglieri
INTERROGAZIONE
Proponenti: Francesco Torselli, Emanuele Roselli (PDL);
Oggetto: Concessione dello stabile in Via dei Conciatori 4r al partito di Rifondazione Comunista;
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
VISTO il ProvvedimentoDirigenziale N° 2011/DD/01607 del 23/02/2011;
PRESO ATTO dell’Art. N° 633 delCodice Penale e dell’Art. 614 del Codice Penale ed affini che normano ilreato di occupazione abusiva di immobili di proprietà altrui;
INTERROGANO IL SINDACO
Per conoscere le motivazioni che hanno spintol’Amministrazione Comunale di Firenze a concedere un immobile di suaproprietà ad un partito politico affinché vi realizzasse la “Federazionedi Firenze”;
Per conoscere a quanto ammontava il canone mensilecorrisposto dal partito politico “Democrazia Proletaria” al Comune diFirenze nel periodo di tempo compreso tra il 3/10/1988ed il 15/10/1992,relativo all’immobile ubicato in Firenze, Via dei Conciatori 4r;
Per conoscere a quanto ammontava il canone mensilecorrisposto dal partito politico “Rifondazione Comunista” al Comune diFirenze nel periodo di tempo compreso tra il 15/10/1992ed il 31/12/1993,relativo all’immobile ubicato in Firenze, Via dei Conciatori 4r;
Per conoscere a quanto ammontava l’indennità dioccupazione corrisposta dal partito politico “Rifondazione Comunista” alComune di Firenze nel periodo di tempo compreso tra il 1/01/1994ed oggi, relativo all’immobile ubicato in Firenze, Via dei Conciatori 4r;
Per sapere se all’interno del territorio comunaledi Firenze l’occupazione di un immobile costituisce o meno reato in sedepenale e/o civile;
Per sapere, qualora all’interno del territoriocomunale di Firenze l’occupazione di un immobile costituisse reato in sedepenale e/o civile, se il Comune di Firenze era o meno a conoscenza delfatto che il partito di “Rifondazione Comunista” ha corrisposto alle cassecomunali un’indennità di occupazione relativa all’immobile ubicato inFirenze, Via dei Conciatori 4r, dal 1/01/1994ad oggi;
Per sapere se è intenzione dell’amministrazionecomunale disporre azioni legali nei confronti del partito politico di“Rifondazione Comunista” in quanto occupante di uno stabile di suaproprietà ubicato in Firenze, in Via dei Conciatori 4r;
Per sapere se è, o è stato negli ultimi anni,consuetudine e costume dell’amministrazione comunale fiorentina quello diconcedere immobili di sua proprietà ai partiti politici affinchè virealizzassero proprie sedi e/o federazioni;
Per sapere se esistono altri partiti, movimenti,organizzazioni sindacali e/o associazioni con finalità assimilabili allapolitica che hanno, o hanno avuto dal 1988 ad oggi, stabili di proprietàcomunale in concessione per lo svolgimento delle proprie attività ed incaso affermativo per conoscere le denominazioni di questi soggetti.
Francesco Torselli
Emanuele Roselli