Valdo Spini al convegno organizzato dalle Comunità ebraiche di Firenze, Livorno e Pisa
Il presidente della commissione affari istituzionali del consiglio comunale di Firenze, on. Valdo Spini, ha portato stamani il saluto dell’amministrazione comunale al convegno “L’emancipazione ebraica in Toscana e la partecipazione degli ebrei all’Unità d’Italia” organizzato dalle Comunità ebraiche di Firenze, Livorno e Pisa, in collaborazione con altre istituzioni fiorentine, svoltosi presso l’Aula Magna del Dipartimento di Studi Storici e geografici dell’Università di Firenze. E’ molto importante- ha detto Spini- sottolineare come l’unità d’Italia abbia voluto dire libertà religiosa e concessione dei diritti civili (emancipazione) alle minoranze allora presenti, cioè gli ebrei e i valdesi. E’ un elemento di grande rilievo e colloca il raggiungimento dell’unità e l’indipendenza nazionale nel quadro della conquista delle libertà, a partire da quella religiosa.
Spini ha ricordato la definizione di La Pira di Firenze città sul monte, per ricordare di come Firenze sia stata e sia città non indifferente a quanto le accade intorno e che si caratterizza anche per un prezioso apporto al dialogo interreligioso in un quadro di apertura in cui le comunità ebraiche fiorentine e toscane danno un rilevante e positivo contributo di cui l’ amministrazione comunale si felicita e si sente forte.
Spini ha infine ricordato "come a dei sacerdoti cattolici fiorentini e al pastore valdese di Firenze dell’epoca, siano stati dedicati gli alberi dei giusti a Gerusalemme come riconoscimento della coraggiosa opera svolta per il salvataggio degli ebrei. Oggi- ha concluso Spini- la libertà religiosa e la tolleranza reciproca è sottoposta a nuove sfide anche per effetto dei processi di globalizzazione. A queste nuove sfide tutti insieme nella città di Firenze vogliamo portare il nostro contributo". (lb)