Villa Cherubini, Stella (PdL): "Approvata la mozione per trovare una soluzione immediata per i lavoratori in cassa integrazione"

Questo l’intervento del consigliere del PdL Marco Stella

“Il consiglio comunale ha approvato all'unanimità una mozione presentata dal PdL per trovare immediatamente una soluzione per i lavoratori di Villa Cherubini.
La mozione chiede tempi certi e risposte chiare per trovare una soluzione lavorativa per i dipendenti. Fino ad oggi sono state spese tante parole e fatte tante promesse, ma ancora nessun fatto concreto. Se la politica può fare qualcosa di concreto, deve farlo adesso, altrimenti non si spendano altre promesse. Nel mese di novembre, dopo un lungo iter giudiziario e una lunga serie di rinvii, per la casa di cura gestita dall'Istituto Prosperius è arrivato lo sfratto esecutivo e da allora i lavoratori sono tutti in cassa integrazione: 70 dipendenti che, per cause non certo dipendenti dalla loro volontà, si ritrovano ad oggi, senza lavoro e fortemente preoccupati per il futuro.
L’amministrazione si è fatta fin da subito carico di individuare una o più soluzioni per garantire un futuro occupazionale ai lavoratori di Villa Cherubini ed il 30 luglio 2010 è stato siglato un accordo tra Comune di Firenze, Provincia, Regione ed ASL 10 per procedere ad un ricollocamento dei dipendenti in altre strutture socio-sanitarie del territorio fiorentino. Purtroppo, dobbiamo rilevare con grande rammarico che, nonostante questo accordo sottoscritto e le innumerevoli promesse fatte ai lavoratori, essi si trovano ancora senza un lavoro e, se tutt’oggi percepiscono un minimo stipendio, questo è dovuto alla proroga della cassa integrazione concessa dalla proprietà di Prosperius. Ma in queste condizioni, quale futuro può essere loro prospettato? Chiediamo con forza che venga rispettato in maniera assoluta l’accordo del 30 di luglio e soprattutto chiediamo che, alle solite promesse ed ai messaggi di solidarietà, segua un concreto sviluppo della situazione nella direzione dell’impegno preso; si trovi cioè una soluzione lavorativa per i dipendenti rimasti senza lavoro. Gli impegni verbali non bastano più e nuove promesse non serviranno a cancellare quelle non mantenute. I lavoratori hanno diritto di sapere quale sarà il loro futuro e per questo chiediamo subito atti concreti”.

(fdr)