Tagli alla scuola e visite fiscali, Collesei (Pd): "Gravissime le dichiarazioni di Berlusconi"

L'intervento della consigliera

Questo l'intervento della consigliera del Pd Stefania Collesei sulla questione scuola  e visite fiscali:

"Mentre Berlusconi offende gl’insegnanti continua a tagliare i bilanci dei fondi d’istituto.
In questi giorni nei vari Istituti Scolastici sono stati definiti o si stanno comunque definendo i rispettivi bilanci per il 2011.
Bilanci, per le scuole, sempre più magri e che quest’anno vedranno aggiungersi un costo ulteriore : l’obbligo, senza deroghe, di richiesta di visita fiscale per i dipendenti fin dal primo giorno di assenza ,un’imposizione voluta dal ministro Brunetta per ridurre il tasso di assenteismo, ma che così fatto non va a colpire in modo mirato gli assenteisti veri ma chiunque, in piena legittimità richieda anche solo un giorno di permesso per malattia.
Questa procedura , svolta in modo generalizzato, senza risultare efficace ,va a determinare costi aggiuntivi per i bilanci delle scuole, calcolato in media sui 5.500 euro l’anno.
Le visite fiscali infatti costano. A Firenze si va dai 18 ai 35 euro a visita, che le scuole dovranno pagare alle ASL, come stabilito dalla sentenza della Consulta ( giugno 2010).
Saranno le scuole dunque a dover pagare con i fondi del funzionamento le visite fiscali, senza finanziamenti aggiuntivi ad hoc , a copertura delle maggiori spese. Alla fine saranno le scuole, già in difficoltà per pagare le supplenze,ad accollarsi i costi delle assenze.
A proposito non si sa più nulla nemmeno degli appalti per le pulizie : le scuole dovranno accollarsi anche quelle ?
Strane riforme quelle di Brunetta e della Gelmini: tagli ai bilanci e al personale ( quest’anno sono 350 i posti che si perdono nella Provincia di Firenze !!), aumenti di spesa. Blocco del contratto di lavoro, nessuna risorsa per il merito.
Ciò nonostante gli insegnanti e lavoratori della scuola continuano a fare il loro dovere, e sono l’elemento di garanzia per la scuola pubblica, garanzia della stessa Carta Costituzionale. Mi chiedo davvero con che faccia il Presidente del Consiglio si permetta di fare affermazioni sconsiderate sull’essere “costretti” a mandare i figli in una scuola di Stato dove gli insegnanti vogliono inculcare i principi che sono il contrario di quelli dei genitori.
E’ una cosa gravissima: Berlusconi viene meno al suo dovere di garantire il diritto allo studio e la scuola pubblica".
 

 

(lb)