Tav, Razzanelli (Lega Nord): "Più di 600 persone all'iniziativa al Saschall e petizione già a quota 450"
“La Lega si schiera compatta al fianco dei fiorentini che non vogliono il sottoattraversamento e la stazione Foster. La petizione da noi preparata, che presenteremo al sindaco Renzi, è stata sottoscritta da 450 persone. Questo è soli l’inizio di una battaglia che si presenta lunga e difficile, ma che affronteremo con la convinzione di vincerle. Ci batteremo fino a che non saremo giunti al nostro obiettivo:il passaggio in superficie dell’Alta Velocità”. Lo ha dichiarato Mario Razzanelli, capogruppo di “Lega Nord Toscana” in consiglio comunale e promotore dell’iniziativa "Tutti i fiorentini insieme al Saschall per fermare il tunnel dell'Alta Velocità” che si è tenuta ieri sera e alla quale hanno partecipato più di 600 persone. Oltre a Razzanelli, erano presenti tutti i vertici del Carroccio a livello regionale: l’eurodeputato Claudio Morganti, segretario Lega Nord Toscana; i consiglieri regionali Antonio Gambetta Vianna e Gianluca Lazzeri; Marco Cordone capogruppo della Lega Nord in Consiglio provinciale.
Al all'incontro-dibattito, moderato dal giornalista Umberto Cecchi, sono intervenuti personalità autorevoli della società civile e della cultura quali Paolo Blasi, Giorgiana Corsini, Mina Gregori, Giovanni Pallanti. Non è mancata la presenza di tecnici di alto profilo ed esperti di infrastrutture, come Vincenzo Abruzzo e Guido Spadolini.
“La prossima settimana presenteremo al sindaco Renzi la nostra petizione, secondo le procedure previste dallo statuto comunale – aggiunge Razzanelli – Vogliamo offrire al sindaco gli strumenti per fermare l’opera e valutare un’alternativa più ragionevole e sostenibile al sottoattraversamento e alla Foster. Come scriviamo nella petizione, siamo consapevoli del fatto che le nostre preoccupazioni sono – e comunque dovrebbero essere – anche le preoccupazioni di questa amministrazione”. Razzanelli replica anche a chi aveva ipotizzato una certa freddezza dei livelli nazionali della Lega Nord verso la sua battaglia: “Un’ipotesi chiaramente smentita sia dalle parole di Alessandri, sia da quanto scritto dalla Padania, che il 19 e il 24 febbraio scorsi ha dedicato due pagine a questo tema”.
Particolarmente interessante è stato l’intervento via radio dell’on. Angelo Alessandri, presidente della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, nonché esponente di punta del Carroccio in quanto Presidente del Consiglio Federale della Lega Nord. “La questione della Tav Firenze – ha dichiarato Alessandri – presenta apsetti che dovranno essere chiariti al più presto dai ministeri competenti (Ambiente e Infrastrutture). Non si può accettare che vadano avanti i lavori per la stazione Foster se non vi è una Valutazione di Impatto Ambientale. Ma soprattutto, prima di qualunque decisione definitiva è necessario valutare se vi è una soluzione alternativa. Prometto il massimo impegno”.
Claudio Morganti ha ribadito che “la Lega Nord Toscana è schierata senza esitazioni a favore passaggio in superficie: soluzione più economica e che non reca danno alla città”. Morganti ha esortato Alessandri affinché sia concessa la massima attenzione a tale questione.
I tecnici e gli esponenti della società civile intervenuti alla serata hanno ribadito che Firenze deve mobilitarsi per bloccare i tunnel e la Foster, in quanto “opere inutili e che cererebbero danni irreparabili alla città”.
L’ingegner Abruzzo ha confrontato il progetto delle ferrovie con il passaggio in superficie, con il quale dai calcoli fatti “si risparmierebbero almeno 3 miliardi di euro”; mentre Giovanni Pallanti ha sottolineato come quello del tunnel sia “progetto megagalattico, una sorta di modello in scala ridotta della stazione della Tav dell’aeroporto De Gaulle di Parigi. Ci vendono anche delle patacche e non si tiene conto del parere della città. Occorre un confronto pubblico sul progetto alternativo”. “Ma questa stazione come è saltata fuori? - si è chiesto poi l’architetto Spadolini - Rimango allucinato di come possa essere stato deciso un intervento del genere”. “La stazione ai macelli è fuori da qualsiasi logica urbanistica – ha detto da parte sua Blasi - e sarà difficile utilizzarla per tutti i toscani. Noi come italiani e fiorentini non possiamo esser d’accordo che si sprechino miliardi di euro senza alcun vantaggio. Fermiamo questa follia”.
Sostegno all’iniziativa è stato dichiarato anche da Giovanni Galli, capogruppo Pdl in Consiglio comunale e dal professor Franco Cardini, che ha inviato un messaggio.
(ag)