Concorso Casa Spa, Stella e Alessandri (PdL): "Non chiaro il sistema adottato per scegliere due dipendenti a tempo indeterminato. Estrarre a sorte dopo aver aperto le buste con i curriculum garantisce imparzialità?"
“Non siamo soddisfatti delle risposte fornite dal Direttore Generale di Casa spa stamani in commissione controllo sul metodo adottato per scegliere il modo con cui assumere due dipendenti.
Casa spa a seguito di un pensionamento ha deciso di assumere due nuovi dipendenti, per scegliere i due nuovi dipendenti ha seguito una procedura che ci lascia molte perplessità. Veramente singolare troviamo il metodo scelto, infatti nell’avviso di selezione si dice” nel caso in cui pervengano nel termine indicato più di n. 100 domande, si proceda a sorteggiare n. 50 domande di concorrenti che parteciperanno all’ulteriore selezione”, cioè si estrae a sorte tra tutte le domande pervenute, una vera e propria lotteria della fortuna”. Questa la dichiarazione dei consiglieri del PdL Marco Stella e Stefano Alessandri.
“Altra anomalia emersa oggi in commissione è che le buste contenenti i Curriculum dei candidati sono state aperte prima dell’estrazione; in questo caso viene garantita l’imparzialità rispetto all’estrazione? – si domandano i due consiglieri –. Abbiamo chiesto al Direttore Generale di sapere in quale maniera e con quale procedura è avvenuta l’estrazione, abbiamo chiesto i verbali del notaio, chi era presente sia all’apertura dei Curriculum prima ed all’estrazione poi.
Certo è che la procedura adottata è molto singolare, prima si dice che la selezione è aperta a tutti coloro che sono in possesso di un titolo di studio di scuola media inferiore o titolo di studio superiore, tranne poi dire che tra i 50 che verranno estratti a sorte il 70% dei posti sia riservato a concorrenti in possesso del titolo di studio di scuola media superiore o diploma di laurea; ciò significa che di fatto si è inserito il sistema della qualifica del titolo di studio.
Addirittura stamani il Direttore Generale ci ha detto che sono state prese in esame anche domande pervenute via fax o via mail, quando il bando prevedeva soltanto la presentazione tramite posta, cioè in busta chiusa”.
“Presenteremo 10 interrogazioni sulla selezione fatta da Casa spa – annunciano Stella e Alessandri –, vogliamo sapere perché non si è ricorso ad una preselezione, perché si è accettato anche domande pervenute in maniera diversa da quella prevista dalla selezione, perché si è aperto le buste con i Curriculum, chi l’ha fatto e secondo quale mandato, chi ha proceduto all’estrazione e con quali modalità, fino a chiedere chi ha scelto la commissione esaminatrice e quali sono i criteri che hanno portato alla scelta”.
“Ci sono molti aspetti sui quali chiediamo che venga data una risposta chiara, non vogliamo che ci siano equivoci sull’operato di una partecipata del Comune di Firenze” hanno concluso.
(fdr)