Mense scolastiche, Roselli, Stella e Alessandri (PdL) replicano all'assessore Di Giorgi: "Fa confusione con le parole e si attacca a facili moralismi, in linea col PD nazionale"

“Prendiamo atto che, di fronte a una proposta per risolvere un problema concreto dell’amministrazione, quale la morosità nel pagamento delle rette delle mense scolastiche, l’assessore Di Giorgi prima fa confusione addebitandoci cose non dette, poi, in perfetta linea col PD nazionale, si attacca a facili moralismi”. Questa la dichiarazione dei consiglieri del PdL Emanuele Roselli, Marco Stella e Stefano Alessandri.
“Non abbiamo mai detto che l’amministrazione assecondi chi non paga le rette della mensa – hanno precisato i consiglieri –; ci siamo limitati a constatare che non ci sono ad oggi gli strumenti per intervenire efficacemente contro i morosi, e questo lo dicono i numeri che lo stesso assessore ha confermato. Né abbiamo chiesto l’esclusione dal servizio mensa per i bambini i cui genitori non pagano, ma abbiamo proposto la sospensione dell’iscrizione al nuovo anno scolastico, che è una cosa ‘leggermente’ diversa. Dispiace che l’assessore, sempre così attenta, non abbia colto la differenza”.
“Di Giorgi – hanno aggiunto gli esponenti del centrodestra – ha scritto molto nella sua risposta, ma oltre a citare la retorica leghista (che non condividiamo) si sarebbe potuta ricordare di comuni come Savona e Pessano con Bornago, nel milanese, entrambi amministrati dal PD, e che hanno fatto le stesse scelte delle città amministrate dalla Lega. Evidentemente, quando si fa demagogia, si finisce per omettere particolari importanti.
Vorremmo inoltre far notare all’assessore che solo lei, e non noi, si è riferita a famiglie straniere, tra le oltre 4.400 che risultano morose; per noi non ha alcuna importanza la nazionalità, ma la differenza tra chi rispetta le regole e la comunità e chi no”.
“Infine – concludono Roselli, Stella e Alessandri – l’assessore Di Giorgi non si è voluta far mancare un riferimento alla solidarietà cristiana, dimostrando così di seguire alla perfezione la linea politica del PD nazionale: non sapendo cosa rispondere di fronte a una proposta concreta per eliminare una criticità, si è attaccata a facili moralismi. Noi torniamo a chiederle: cosa sta facendo per risolvere il problema?”.

(fdr)