La presidente del Consiglio degli Alunni della Città' interviene durante la seduta dell'assemblea di Palazzo Vecchio
Non sa niente di delibere, mozioni e interrogazioni, non frequenta le sezioni di partito, ma ha già imparato a destreggiarsi davanti all’intero consiglio comunale.
Sara Casini, studentessa all’istituto comprensivo Machiavelli e presidente del ‘Consiglio degli Alunni della Città’ è intervenuta, questo pomeriggio, durante la seduta dell’assemblea di Palazzo Vecchio, mettendo nero su bianco che questo nuovo organismo (insediatosi lo scorso 24 gennaio) lavorerà per migliorare le condizioni della città.
Terminato l’intervento, il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani ha consegnato a Sara Casini un gagliardetto di Firenze.
I 16 componenti del ‘Consiglio degli Alunni’ sono stati eletti con ‘procedura condivisa’ nelle cinque scuole secondarie di primo grado di Firenze che partecipano al progetto: Mazzanti, Gramsci, Paolo Uccello, Machiavelli e Pestalozzi.
Questo organismo ha funzioni consultive e propositive che si esercitano con proposte, pareri richieste di informazione nei confronti del consiglio comunale, su temi e problemi che riguardano le varie esigenze che provengono soprattutto dal mondo giovanile.
L’assemblea riunisce nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio con cadenza bimestrale (le prossime sedute il 23 marzo e il 18 maggio 2011) e svolge le proprie funzioni in modo autonomo e libero ed i rappresentanti rimangono in carica un anno.
Il ‘Consiglio degli Alunni della Città’, sentite le assemblee di classe, ha la facoltà di deliberare in via consultiva nelle seguenti materie: sport e tempo libero; gestione e manutenzione edifici scolastici; tutela dell’ambiente; cultura e spettacolo; solidarietà sicurezza, viabilità ed educazione stradale.
L’assessorato all’educazione, una volta che i ragazzi hanno scelto l’attività, supporta i ragazzi stessi nell’individuare, all’interno di ogni direzione comunale, dei referenti adatti, che si impegnano nel collaborare con gli studenti, ai temi da affrontare, quali “partner progettuale” con modalità e tempi da concertare. Una volta che le proposte otterranno il ‘via libera’ da parte dell’assessore di riferimento, gli uffici del Comune lavoreranno con gli studenti per la loro attuazione. (fn)