Aeroporto, De Zordo: "Salute e sicurezza al primo posto"
"La salute delle popolazioni e la sicurezza delle infrastrutture devono essere la preoccupazione primaria di chi governa un territorio. Qualunque altro criterio che avvantaggi economicamente qualche soggetto forte a scapito di salute esicurezza deve appartenere a un passato da dimenticare." Lo ha dichiarato la capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo intervenendo oggi in consiglio comunale.
"L'areoporto Amerigo Vespucci, realizzato in una localizzazione sbagliata, impatta già ora pesantemente su una parte della Piana martoriata da troppe fonti inquinanti e su cui incombe anche l'ipotesi di un inceneritore - ha continuato De Zordo -. Un territorio che va risanato e non ulteriormente inquinato. Qualunque soluzione incrementi il numero di voli l'aumento della dimensione degli aerei non è perciò accettabile. La pista parallela bidirezionale, voluta in particolare dal sindaco di Firenze e dagli industriali, può portare a raddoppiare il traffico aereo e ha controindicazioni precise. Intanto sposta, aggravandolo, il problema dai quartieri di Quaracchi, Brozzi e Peretola ai Comuni di Sesto, Campi, Prato e delle zone a nord/ovest della stessa Firenze: è incredibile che lo stesso sindaco Renzi si pronunci a favore di una soluzione che penalizza il suo territorio con sorvoli i cui effetti si potrebbero risentire su tutta la parte della città che si apre verso la Piana; inoltre, sul piano idraulico la pista parallela intercetta il Fosso Reale, cioè il collettore principale delle acque della Piana, alterando completamente il delicato reticolo idrografico. Infine penalizza la conformazione dell'utile Parco della Piana".
"L'attuale aeroporto – ha sottolineato la consigliera – va invece messo in sicurezzanel rispetto dei vincoli aeroportuali, visto che, lo sottolinea anche l'assessore Marson, presenta molte controindicazioni. Il presidente Rossi ha addirittura dichiarato esplicitamente che "la pista non è sicura". Inoltre, oggi la qualità del servizio è pessima, le strutture inadeguate, i rapporti tra dipendenti e Azienda molto tesi, a indicare un malessere diffuso. Certo è che la scelta di aver lasciato a Aeroporti Holding la maggioranza delle azioni di AdF, si è confermata un errore annunciato, improntata come è stata la gestione a maggioranza privata al minimo investimento per il massimo guadagno."
De Zordo ha poi ricordato come si debba "finalmente realizzare una reale integrazione con Pisa, visto il primo passo rappresentato dalle navette ferroviarie già messe a disposizione dalla Regione da dicembre 2010, completando l'assetto ferroviario toscano e differenziando in modo più netto Pisa con la sua potenzialità internazionale da Peretola che, una volta messo in sicurezza e riqualificato nelle strutture dell'areostazione, può diventare un aeroporto dedicato a specifiche tipologie di utenza."
"Ma davvero qualcuno pensa, in buona fede, - ha concluso De Zordo - che turisti e operatori economici non vengano a Firenze perché devono sbarcare a Pisa? Davvero si attribuisce al potenziamento di Peretola il ruolo di "volano" dell'economia fiorentina? Stentiamo a credere che siano queste le motivazioni reali dei fautori del potenziamento del Vespucci. Diciamo invece che questa è un partita tutta politica, un braccio di ferro tra soggetti prigionieri di ottiche "di parte" e di campanile. Un buon esempio di provincialismo alla toscana. Sarebbe invece questa l'occasione per aprirsi a un'ottica più generale, per rivedere le priorità e potenziare l'intero sistema toscano trasportistico con collegamenti ottimali dei tre poli di Pisa con l'aeroporto internazionale, Livorno con il nodo portuale, Firenze con i suoi collegamenti con la dorsale Milano-Napoli".
(fdr)