Sondaggio sulla TAV, Razzanelli: "L'80% dei fiorentini chiede che venga preso in considerazione il progetto di passaggio in superficie"
“L’80% dei fiorentini chiede che venga preso in considerazione il progetto di passaggio in superficie, e il 53% è contrario alla costruzione dei due tunnel della Tav”. Così Mario Razzanelli, capogruppo di “Lega Nord Toscana” ha evidenziato alcuni dei dati del sondaggio realizzato dall’Istituto Freni sull’alta velocità fiorentina. Oltre a Razzanelli, alla conferenza stampa di presentazione erano presenti l’ing.Vincenzo Freni, curatore del sondaggio, Gianluca Lazzeri, coordinatore comunale della Lega Nord a Firenze, Marco Cordone consigliere provinciale della Lega Nord e Giorgiana Corsini.
“Dal sondaggio – spiega Razzanelli – emerge che la cittadinanza è poco informata su tali opere e sulle conseguenze che da queste potrebbero scaturire. Nel caso fosse ineluttabile il sottoattraversamento, i fiorentini preferirebbero la soluzione prospettata da Renzi, ovvero la realizzazione di una stazione di piccole dimensioni tra i due tunnel della Tav. Tuttavia, il 30% degli intervistati non vuole né l’una nell’altra soluzione, preferendo a entrambe il passaggio in superficie”.
“Renzi non può ignorare i risultati del sondaggio. I fiorentini non vogliono il sottoattraversamento” ha commentato Razzanelli.
Vincenzo Freni, curatore del sondaggio, ha spiegato che “sta aumentando l’avversione a entrambe le soluzioni del passaggio sotterraneo. Più si conoscono i progetti più cresce l’avversione al sottoattraversamento. L’ostilità è notevole soprattutto a Rifredi e a Campo di Marte, le aree maggiormente interessate da tale opera”.
In particolare, il sondaggio, che ha lo scopo diverificare l’opinione dei fiorentinisui tunnel della TAV, la stazione Foster e l’annesso Centro Commerciale da una parte e l’adesione a soluzioni alternative proposte dal Sindaco ed a quella del passaggio in superficie proposta da un gruppo di docenti del Dipartimento di Urbanistica dell’Università di Firenze dall’altra, ha evidenziato che il 49% degli intervistati si è dichiarato informato sul progetto del sottoattraversamento (erano solo il 13% nel 2008). Solo il 40 % dei fiorentini è informato sulprogetto della stazione, pochi della costruzione di un nuovo Centro Commerciale all’interno della stazione.
Lamaggioranza dei fiorentini, il 53 %, esprime contrarietà al sottoattraversamento.Il 46 % dei fiorentini è contrario alla Stazione Foster, i favorevoli il 38% . Persiste una decisa correlazione tra conoscenza e contrarietà al progetto della stazione Foster: più il progetto è conosciuto nei suoi particolari maggiore l’opposizione alla sua realizzazione.
Solo una minoranza di fiorentini, il 17 %, si è dichiarata a conoscenza del progetto alternativopresentato dal Dipartimento di Urbanistica dell'Università di Firenze del passaggioin superficie dell’ Alta Velocità, che comporterebbe risparmi di tempi e di costi. La quasi totalità dei fiorentini, l’80%,chiede che questo progetto debba essere preso in considerazione prima dell’inizio dei lavori.
La proposta alternativa per la stazione portata avanti dal Sindaco Renzi, con la realizzazione di una stazione tipo metropolitana tra i due tunnel vicino a Santa Maria Novella appare ai fiorentini intervistati decisamente preferibile al progetto Foster.
Il consenso per la soluzione alternativa proposta dal sindaco Renzi è il 42%mentre quello per la soluzione Foster è 16%. Una quota importante di fiorentini , il 32 %, rifiuta tutte e due le soluzioni.
L’opposizione alla TAV ed al progetto Foster è trasversale agli schieramenti politici.
Sussiste tuttavia un deficit informativo consistente per cui più di un fiorentino su 4 non si è sentito in grado di esprimersi.
Giorgiana Corsini ha affermato di essere “contraria a entrambe le soluzioni di passaggio sotterraneo. Se realizzata, quest’opera sarà un disastro ambientale di proporzioni enormi. Oltretutto, manca del tutto una valutazione di impatto ambientale”.
Gianluca Lazzeri e Marco Cordone hanno ribadito la piena sintonia di vedute con Razzanelli.
Gian Luca Lazzeri ha dichiarato: “Questa non è solo una battaglia fiorentina, ma di tutta l’Italia. Se venisse sposato il progetto in superficie oltre all’Alta Velocità avremmo anche la possibilità di dirottare i treni merci su quei binari e, così, si attrezzerebbe la linea per il trasporto verso il porto di Livorno, che è prioritario per la rete transeuropea. Se così non venisse fatto, si ingolferebbero le linee ordinarie e si aprirebbero due soluzioni: o il taglio dei treni passeggeri o costruire, dopo, una nuova linea ferroviaria”.
Cordone, invece, ribadisce che il Carroccio “è a favore dell’Alta Velocità, ma non di questo tipo. C’è il rischio che a Firenze succeda come in Mugello: un danno ecologico che ha visto la scomparsa del torrente Carza dalla carta geografica. Dicono che non ci sono i soldi per l’Autopalio, ma si vogliono spendere tre miliardi di euro per la Foster e i tunnel. Diamo una parte di questi soldi per ammodernare le infrastrutture come la Firenze-Siena, la Fi-Pi-Li e la 429 bis”.
(fdr)