Bagni pubblici, Locchi e Sabatini (PdL): "Non solo non sono raddoppiati come promesso da Renzi, ma mancano dove più ce ne sarebbe bisogno"
Questo l’intervento dei consiglieri del PdL Alberto Locchi e Massimo Sabatini
“Prendendo spunto dal punto n°14 dei 100 punti di Renzi (cose da effettuare entro i primi 100 giorni di mandato e quindi con scadenza 31 ottobre 2009) dove viene promesso che sarebbero stati raddoppiati i bagni pubblici di Firenze, non possiamo fare a meno di notare come, non solo i bagni pubblici sono sempre gli stessi, ma che alcuni lavori di restauro - data la fatiscenza di alcune di queste strutture - è avvenuta solo grazie a ripetuti nostri sopralluoghi ed a foto che abbiamo fatto pubblicare sui quotidiani in due momenti diversi dell'anno 2010 e dei quali il Sindaco Renzi ci ha ringraziati.
In particolare, in considerazione che oltre 100 bus turistici scaricano in piena stagione circa 5.000 turisti sul Lungarno Pecori Giraldi, (e durante la giornata li raccolgono), è scandaloso che il benvenuto a Firenze (perché in effetti molti di loro mettono piede nella nostra città proprio qui magari dopo un viaggio in bus di 3 o 4 ore) sia dato da uno sguarnito marciapiede senza neppure un bagno chimico. In fondo la tassa che i tour operator debbono pagare a Firenze per l'accesso dei bus, dovrebbe sottintendere anche dei servizi adeguati messi loro a disposizione...
L'Amministrazione ha il dovere di adeguare questo punto strategico con dei decorosi e funzionali servizi in muratura e con un centro di accoglienza per i turisti dove essi possano chiedere informazioni o approvvigionarsi di cartine od opuscoli di Firenze prima di iniziare il tour della nostra città. Lo spazio c'è: è quello dell'ex mercatino etnico. Lì potrebbero trovare spazio bagni, un punto di ristoro e panchine per il riposo dei visitatori: questo è quanto accade in ogni città turistica degna di questo nome. Che immagine darà, viceversa, la nostra Firenze a quel turista che attualmente, sin dal suo primo minuto a Firenze, deve fare i conti col disservizio e la mancanza di decoro?
Rammentiamo una vecchia ordinanza che obbligava i gestori degli esercizi pubblici ad ospitare, senza nulla pretendere, il turista che abbisognasse di un bagno; prima l'Amministrazione adegui i propri servizi al fabbisogno turistico poi, e solo allora, chieda aiuto ai commercianti.
E' nostra intenzione promuovere un atto ufficiale che attivi gli uffici competenti affinché quelle che fin qui sono state solo promesse vengano trasformate in fatti e miglioramenti concreti”.
(fdr)