Sas, Grassi (gruppo Spini): "La politica del 'cambiare tanto per cambiare' è devastante"
“Ieri nella commissione consiliare di controllo affrontando il tema dell’azienda SaS ci siamo resi conti degli effetti devastanti dal punto di vista occupazionale ed economico della politica messa in atto dal Sindaco, secondo lo slogan ‘cambiare tanto per cambiare’". Lo afferma il consigliere del gruppo Spini Tommaso Grassi. “Una gestione del servizio delle rimozioni auto che in un anno ha obbligato un consorzio di privati a chiudere e a licenziare diversi dipendenti, SaS a non rinnovare il contratto a 12 persone, e adesso, con la volontà espressa dal Comandante della Polizia Municipale Ancillotti , ad effettuare una gara esternalizzando il servizio dei carri-attrezzi , con lil risultato di avere 10 dipendenti da ricollocare in altri servizi, snaturando e buttando al vento la loro professionalità maturata sul campo. Su questo percorso, secondo noi deleterio, presenteremo nei prossimi giorni alcune interrogazioni per appurare specifici aspetti. Dei risultati della gestione esternalizzata ci possiamo già render conto in questi primi mesi dell’anno in cui una società privata sta gestendo 4 carri, che diventeranno 7 dal 1° marzo, in parallelo ai 2 di SaS: un peggioramento delle condizioni lavorative per chi è dipendente, reso precario dal contratto di lavoro e un servizio non adeguato, come ammette lo stesso Comandante in una lettera di gennaio scorso, frutto di una gara il cui unico criterio d’assegnazione è quello del ribasso d’asta, attestatosi nella gara di gennaio a quasi il 30%. La netta contrazione delle rimozioni a Firenze - fa sapere Grassi- , passate dalle 28.000 del 2009 a 11.000 nel 2010 secondo le parole della dirigenza di SaS, ha fatto diventare il servizio a rimessa per l’azienda, che non potendo svolgere altra attività se non per il Comune, non recupererebbe i costi dalle rimozioni effettuate, lasciando come unica soluzione quella della gara e il conferimento del servizio ad un soggetto privato che potrebbe offrire un servizio a minor costo, vista la possibilità di poter svolgere contemporaneamente anche altri servizi oltre a quelli previsti dal contratto con SaS. Ci chiediamo come questo possa essere possibile visto che nel bando si legge : ‘L’Impresa è tenuta a garantire, nell’arco delle ventiquattro ore, la disponibilità di sette mezzi in contemporanea secondo turni da concordare con Servizi alla Strada.' Come è quindi possibile che una società a parità di servizio e di condizioni di lavoro possa permettersi non solo di svolgere un servizio che per SaS è a rimessa ma anche di dare il 30% della tariffa della rimozione all'azienda SaS ?" Secondo Grassi "La nostra sensazione è che alla fine si sia solo peggiorato un servizio e precarizzato un intero settore di dipendenti, per cambiare un servizio, quello delle rimozioni, che se non fosse stato modificato dal 2009, quando il servizio veniva svolto dai carri di SaS affiancati da quelli del Consorzio, che nulla costavano al pubblico, avrebbe potuto continuare senza grossi problemi, anche di fronte ad una diminuzione netta delle rimozioni effettuate. La dirigenza di SaS e il Comune in questi mesi hanno proprio navigato a vista.” (lb)