Un nuovo spazio gioco a servizio dei centri affidi e adozioni
Ci sono giocattoli, tavoli e sedie a misura di bambino. Si tratta del nuovo spazio gioco che, insieme ad un’area destinata all’accoglienza delle famiglie, realizzato a servizio del Centro adozione e del Centro Affidi del Comune in via Palazzuolo 12. Questa mattina l’inaugurazione con l’assessore alle politiche sociosanitarie Stefania Saccardi. “Con questi locali vogliamo ampliare l’offerta alle famiglie che intraprendono il percorso dell’affidamento familiare o dell’adozione – ha spiegato l’assessore –. Si tratta infatti di spazi in cui le persone possono entrare in relazione e i bambini giocare sotto la supervisione di un educatore. Da tempo l’Amministrazione è impegnata nella sensibilizzazione e nella promozione dell’istituto dell’affidamento familiare, ma ancora le famiglie, seppur aumentate rispetto al passato, sono purtroppo ancora poche”. Anche se, come precisano gli operatori, non ci sono richieste di affido in lista di attesa. Nel Comune di Firenze sono circa un centinaio i nuclei familiari, ma anche i single, che hanno dato la disponibilità ad avere un bambino o un adolescente in affidamento. “Si tratta di qualcosa di diverso dall’adozione, anche se spesso questa differenza non viene colta – ha precisato l’assessore Saccardi –: è un grande gesto di solidarietà perché prevede l’accoglienza temporanea di un minore proveniente da una famiglia in difficoltà. E proprio perché è qualcosa destinato a finire richiede una grande generosità, addirittura maggiore rispetto all’adozione”. Con l’affidamento, infatti, il bambino incontra una famiglia o una persona singola, che lo accoglie e che assicura una risposta ai suoi bisogni affettivi ed educativi per il periodo di tempo necessario ad un cambiamento positivo nella sua famiglia di origine. Questo permette al bambino di vivere in un ambiente favorevole ed alla sua famiglia di avere del tempo per superare le proprie difficoltà; in questo senso l’affido costituisce anche uno strumento di aiuto per la famiglia del bambino e si pone quindi come esperienza di solidarietà fra famiglie. Ovviamente dietro l’affidamento c’è un grande lavoro sia del nucleo familiare o della persona affidataria, che segue un percorso di formazione e viene “valutata” una equipe composta da psicologi e assistenti sociali, sia degli operatori, che cercano di individuare la famiglia adatta alla particolare situazione di ogni bambino.
“Per promuovere ulteriormente questo istituto – ha aggiunto l’assessore Saccardi – stiamo lavorando ad una giornata dell’affido in cui coinvolgere le associazioni di volontariato, le parrocchie in modo da sensibilizzare un maggior numero di persone”.
Tornando ai nuovi locali inaugurati questa mattina, il progetto è stato realizzato con la collaborazione della Direzione Servizi Tecnici e nasce a seguito di un’attenta rilevazione delle attività svolte in questi anni dagli uffici afferenti al servizio famiglia e accoglienza, in particolare il Centro Affidi e il Centro Adozioni. Obiettivo potenziare e favorire la relazione con le famiglie, dentro un contesto che si propone sempre di più come spazio polifunzionale di attività. In specifico, nella nuova area di accoglienza per le famiglie consentirà di offrire al Centro Adozioni e al Centro Affidi, nell’ordinaria attività di formazione e sostegno ai nuclei aspiranti adottivi e affidatari, un’area dedicata di relazione con i genitori, che potranno lasciare i figli nel nuovo spazio ludico alla presenza di educatori professionali. La possibilità di disporre di un servizio di tipo educativo potrà inoltre favorire l’ulteriore qualificazione delle attività sull’affidamento e l’adozione, sviluppando approfondimenti sui minori assistiti. In particolare il nuovo spazio ludico all’interno della struttura comunale permetterà di poter usufruire di un luogo privilegiato di osservazione nonché agli operatori del Centro Affidi di poter avere ulteriore elementi di conoscenza del bambino che si rileveranno utili per il sostegno alle famiglie affidatarie.
Qualche numero può essere utile per avere un quadro del lavoro del Centro Adozioni e del Centro Affidi.
Nel 2010 nel Comune di Firenze le domande di adozione sono state 60 (di cui 48 internazionali e nazionali, 7 solo internazionali, una solo nazionale e 4 le domande di adozione particolari come per esempio di fratelli maggiorenni nei confronti di fratello minorenne o di persona adulta). I minori effettivamente inseriti in famiglia sono stati 54 (8 le adozioni nazionali e 46 quelle internazionali). I corsi di informazione-formazione svolti dal centro sono stati 17 con 160 coppie frequentanti. Infine gli incontri post-adozione: nel 2010 i gruppi attivi erano 5 con un totale di 154 coppie.
Per quanto riguarda invece gli affidamenti, gli affidi in corso al 31 dicembre 2010 erano 63 di cui 18 consensuali (8 full-time e 10 part-time) e 45 giudiziari (42 full-time e 3 part-time); gli affidi attivati nel corso del 2010 sono stati 8 di cui 5 consensuali (4 full-time e 1 part-time) e 3 giudiziari (tutti full-time). Nel 2010 gli affidi conclusi sono stati 9: tre della durata inferiore a 2 anni, il resto oltre due anni. In conclusione i gruppi di informazione-formazione sono 4 e quelli di sostegno si riuniscono una/due volte al mese.
Nell’occasione è stato consegnato agli operatori un pacco dono per gli ospiti più piccoli del Centro sicuro: il materiale, dai biberon ai pannolini, da giochi ai biscotti, è stato acquistato grazie ad una raccolta natalizia effettuata tra i dipendenti della Direzione Servizi Tecnici del Comune. “Ringrazio il direttore Michele Mazzoni e tutti i dipendenti dei servizi tecnici che hanno contribuito a questo bel gesto di solidarietà” ha dichiarato l’assessore Saccardi. (mf)