Gruppo PdL: "Il PD porta insulti e minacce anti-Berlusconi dalla piazza a Palazzo Vecchio"

Questo l’intervento dei consiglieri del gruppo PdL

Dopo la raccolta di firme contro il presidente del Consiglio, promossa all’inizio di febbraio dal gruppo Pd in Palazzo Vecchio – iniziativa che quantomeno può essere definita di dubbio gusto –, il livello dello scontro e dell’imbarbarimento ha fatto un salto di qualità.
Lunedì mattina i consiglieri comunali del PdL, una volta arrivati nel corridoio al secondo piano che ospita i gruppi, si sono imbattuti in una sgradevolissima sorpresa. Attaccati alla porta del gruppo PD si trovavano questi due cartelloni. Ecco i testi: ‘Se l’Italia vuoi aiutare corri a farti processare’ e ‘Porco nano pitturato, il tuo tempo è terminato’.
Graffiti che nella loro mediocrità si commentano da soli, probabilmente derivanti dalla manifestazione anti-Berlusconi del giorno precedente.
E’ possibile in un palazzo prestigioso del governo cittadino, quindi sede istituzionale, rinvenire simili reperti? E’ possibile che nelle sale consiliari possano circolare liberamente contestatori di ogni genere? E’ tutto normale?
Pensiamo di no e lo diciamo con forza. E il problema non è Berlusconi, ma la carica che ricopre: urleremmo la nostra indignazione anche se il presidente del consiglio appartenesse ad un diverso schieramento.
Dopo la rabbia, profonda, subentra la preoccupazione: se il palazzo del governo cittadino è disposto ad ospitare la transumanza di tanta inciviltà, significa che il livello dello scontro fa fatica ad individuare limiti e confini. Serve una presa di posizione netta da parte del sindaco Renzi e anche una maggiore sorveglianza all’interno di Palazzo Vecchio. Anche perché se scoprissimo che l’autore dei cartelloni è interno a Palazzo Vecchio e non esterno, il quadro sarebbe ancora più grave”.

(fdr)
 

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