Tramvia, Razzanelli (Lega Nord): "Il sindaco Renzi sta cambiando marcia rispetto al suo predecessore, decretando la fine della Linea 3"

L'invito a partecipare alla manifestazione del 25 febbraio al Saschall

“Dalle dichiarazioni apparse sui giornali sembra proprio che il sindaco Renzi voglia continuare a cambiare marcia e non portare avanti progetti unicamente per il fatto che siano stati decisi dal suo predecessore, che ci ha lasciato in eredità una città disastrata. Occorre fare opere adatte alla città e non adattare la città alle opere. E’ il caso della Linea 3 della tramvia”. Lo afferma il capogruppo della Lega Nord Toscana Mario Razzanelli.
“Finalmente – dice ancora Razanelli – il sindaco Renzi, che il 28 settembre dell’anno scorso era ‘sceso in piazza’ per ascoltare 6.500 cittadini, ha deciso di non ignorare i 130mila fiorentini che presero parte al referendum del febbraio 2008 decretando la fine della Linea 3. Lo spazio che occuperebbe nel tratto via Vittorio Emanuele, Statuto, Fortezza avrebbe come effetto di creare più traffico di quanto riesca a ridurne, aumentando l’inquinamento acustico e atmosferico, sacrificando posti auto e tagliando tutti gli alberi. La Linea 3 i cui cantieri ancora non sono partiti va fermata in viale Morgagni”.
Il capogruppo Razzanelli indica anche soluzione: “è la Linea 5 prevista dal piano strutturale che dal viale Redi raggiunge Careggi, passando da via Mariti e viale Morgagni, senza devastare tutta la zona di via Vittorio Emanuele, Statuto e Fortezza. Con i soldi risparmiati per la costruzione della Linea 3 si potrà prolungare la Linea 2 fino al Polo Scientifico di Sesto Fiorentino, costruire il tratto della Linea 5 da viale Morgagni a viale Redi e se avanza qualcosa, creare un ramo della Linea 1 per farla arrivare all’Ospedale di Torregalli. Per il resto della città occorre finalmente costruire una metropolitana sotterranea”.
“Essere presenti il 25 febbraio alle 20.30 al Saschall – conclude Razzanelli – è l’occasione per far capire a chi ci governa, che siamo quei fiorentini che tutto il mondo invidia: per estro, perseveranza e voglia di lottare per salvare il futuro della propria città”.(fd)