Domani in via Pandolfini il ricordo del comandante partigiano Alessandro Sinigaglia
Domani l’Amministrazione, rappresentata dalla presidente della commissione Pace Susanna Agostini (Pd), commemorerà il sacrificio del comandante partigiano Alessandro Sinigaglia. La cerimonia si svolgerà alle 10 in via Pandolfini dove, il 13 febbraio 1944 Sinigaglia, detto "Vittorio" medaglia d'argento al valor militare, fu riconosciuto, in via Pandolfini, nel 1944, da due dei cosiddetti "Quattro Santi", componenti di quella famigerata "Banda Carità" che operava a Villa Triste, e fu ucciso.
“Le istituzioni assieme all’Anpi – spiega Agostini – ricordano la figura del comandante partigiano brutalmente assassinato da criminali fascisti. E’ importante mantenere vivo il ricordo, soprattutto fra le giovani generazione, di personaggi come Sinigaglia, protagonisti per la riconquista della libertà e della democrazia nel nostro Paese”.
la Sinigaglia, nato a Firenze nel 1902, fu attivista dell'antifascismo, comunista dal 1926, aveva svolto il servizio militare in marina come sommergibilista. Fu figura di spicco nel Pci espatriato prima la Francia e poi a Mosca dove ha frequentato la scuola di partito mentre lavorava in fabbrica. Negli anni trenta organizzò cellule di partito in Svizzera poi partecipa alla guerra nella Spagna repubblicana come ufficiale di bordo su di un incrociatore delle Nazioni Unite collabora alla bonifica del Porto di Barcellona minato dai franchisti. Finita la guerra in Spagna venne internato in Francia insieme ai superstiti delle Brigate internazionali. Consegnato ai fascisti fu riportato in Italia e rinchiuso nel carcere di Ventotene. Rientrato a Firenze nel 1943 fondò a Firenze i Gruppi di Azione Partigiana. La Brigata partigiana che prese il suo nome, la "Sinigaglia", si distinse nella lotta per la liberazione di Firenze ed entrò per prima in città la mattina dell'11 agosto 1944.(fd)