Musica, Adriana Calcanhotto in esclusiva italiana a Firenze
Adriana Calcanhotto, artista brasiliana di fama internazionale con all’attivo oltre quattro milioni di dischi venduti dalla metà degli anni ’80, sarà a Firenze il 28 aprile in esclusiva italiana. La cantante si esibirà all’Odeon e presenterà il suo nuovo disco ‘O microbio do samba’. Il concerto fa parte di ‘Tradizione in movimento’, progetto del Musicus Concentus che vuole valorizzare il patrimonio musicale internazionale e proiettarlo nel futuro.
Tra gli altri concerti del ciclo, anche un’altra data unica italiana, quella di Hercules and love affair, già famosi per le loro collaborazioni con grandi interpreti come Anthony Heagarty leader di Anthony & The Johnsons, presenteranno i brani del nuovo disco “Blue Songs”, uscito in questi giorni e già considerato uno degli eventi musicali del 2011. La band suonerà al Tenax il 24 febbraio.
Altra ‘chicca’: il 7 marzo arriva all’Odeon Joan As Police Woman, la band della performer Joan Wasser, uno dei talenti emersi sulla scena newyorkese degli ultimi anni. Joan presenterà il suo nuovo cd “The Deep Field” e anche in questo caso si tratta di un disco appena uscito e già sulla cresta dell’onda.
I concerti sono stati presentati a Palazzo Vecchio dal presidente del Musicus Fernando Fanutti, dall’assessore alla cultura Giuliano da Empoli, dal direttore generale dell’Ente Cassa di risparmio di Firenze Antonio Gherdovich.
Fanutti ha ricordato che “in una città che parla di contemporaneità e cambiamento e poi sembra temerli, il Musicus Concentus ha sempre garantito la connessione tra passato e presente, tradizione e rinnovamento contribuendo al dialogo tra tutti i soggetti della produzione e delle attività culturali, tant’è che l’intera stagione di Tradizione in Movimento è realizzata in collaborazione con altri partner, di volta in volta quelli giusti per esaltare le specifiche qualità dell’artista e della produzione presentati”.
“Il Musicus - ha affermato da Empoli - è più che mai, per qualità e varietà della proposta artistica ma anche per lo spirito che lo muove, vicino al cuore delle nostre politiche culturali: infatti da un lato fa leva sulle radici della miglior musica nazionale e internazionale ma dall’altro vuole metterle a disposizione di nuove esigenze e quindi aprirle al contemporaneo”. (edl)