Il ricordo di Franco Ballerini, Bieber (presidente commissione sport): «Un premio in sua memoria per il miglior giovane dei Mondiali 2013»

Un premio in ricordo di Franco Ballerini da assegnare al miglior giovane dei Mondiali 2013. Lo ha proposto, intervendo questo pomeriggio in consiglio comunale, il presidente della commissione sport Leonardo Bieber in accordo con il vicepresidente Mario Tenerani.
«Tra due anni i mondiali di ciclismo saranno organizzati in Toscana – ha spiegato il presidente Bieber – un evento per il quale proprio Franco Ballerini, ct della nazionale, si era speso molto. Per questo sarebbe bello e significativo assegnare questo riconoscimento al miglior giovane che parteciperà, nel 2013, alla rassegna iridata. Sarebbe il modo migliore per fare vivere ancora il messaggio di questo grande campione, un esempio positivo non solo sulle due ruote ma anche come uomo. ‘Ballero’ ha fatto di questo sport un’occasione di crescita, di trasmissione di valori sani e di solidarietà: non possiamo dimenticare anche il suo impegno per i bambini nel Mozambico e di Giovinazzo, in provincia di Bari, che grazie a lui adesso hanno una palestra tutta per loro».
Durante il suo intervento, dopo aver ricordato i successi sportivi di Ballerini come atleta e come ct della nazionale, il presidente Bieber ha letto un messaggio dell’ex commissario tecnico Alfredo Martini che proprio il prossimo 18 febbraio sarà premiato per i suoi 90 anni, nel corso della prima giornata degli Stati Generali dello Sport a Palazzo Vecchio. (fn)

Questo il messaggio di Alfredo Martini:

«RICORDANDO FRANCO

di Alfredo Martini

E' passato appena un anno da quando ci giunse quella notizia tremendamente folgorante: è morto
Franco! Rimani impietrito e pensi che è impossibile, anche se allo stesso tempo cerchi di appoggiarti alla prima cosa che ti capita per non cadere. No, non è possibile, non può essere vera una notizia così tremenda. Ma purtroppo le cose brutte sono quasi sempre vere, ed anche quella lo è stata. Franco da allora non è più materialmente in mezzo a noi, ma di certo dentro ai nostri più profondi sentimenti. Uomini come Franco sono immortali, perchè immortali restano le cose che sono riusciti a fare lungo l'arco della loro vita terrena.
Ora nei nostri ricordi si riaffacciano con grande lucentezza i suoi successi da campione: un atleta che accettava ogni sfida, un uomo che seppe stravincere anche su quelle pietre infernali di quella Parigi-Roubaix che lui dominava attaccando i suoi più diretti avversari, fin dalla tremenda foresta di Aremberg. Ma altrettanto volentieri, lo ricordiamo nel suo ruolo di Commissario Tecnico. Un ruolo che onorò con quattro ori mondiali ed una Olimpiade.
Se il nostro Ballero fosse qui con noi, lo vedremmo in testa al gruppo delle nostre Commissioni per preprarae - come si conviene - i Campionati del Mondo del 2013, Mondiali che a lui sono dedicati.

Alfredo Martini»