Cartello delle Cooperative, Pieri (Gruppo misto Udc verso PdN): "Bene il superamento delle barriere ideologiche, ma attenzione a non snaturale la funzione sociale sancita dalla Costituzione"
“La notizia che le tre centrali cooperative toscane formeranno un unico ‘cartello’, creando una sorta di alleanza, non è negativa di per sé, anzi: bene che si superino le barriere ideologiche che hanno tenuto fin qui separate queste realtà. C’è un pericolo da sottolineare però: che un unico ‘mega-soggetto’ possa snaturare funzioni e ruoli delle cooperative, nate tutte con una forte connotazione sociale”. Questo il commento del consigliere del Gruppo Misto Udc verso il PdN Massimo Pieri.
“Anche le cooperative – ha aggiunto Pieri – operano sul mercato, un mercato che ha le sue regole di concorrenza. Per questo ci pare importante lanciare oggi un monito: che la raggiunta unità di intenti tra le diverse realtà toscane – di per sé lo ripetiamo un fatto da considerarsi positivamente – non snaturi ciò che da sempre è il ‘dna’ delle cooperative, così come sancito dall’articolo 45 della Costituzione Italiana, che recita: ‘La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata’”.
“Il timore – ha concluso il consigliere – è che si privilegi le logiche di mercato rispetto all’attenzione per le piccole realtà artigianali che della cooperazione toscana rappresentano da sempre l’ossatura, e che vanno preservate e anzi incentivate”. (mf)