Parco della Musica, Grassi: "Tempi incerti nonostante i cantieri accelerati e nuovi costi per lo smaltimento delle terre"

“A nostro parere c’è una forte incertezza che ancora avvolge il futuro del cantiere del Parco della Musica alla Leopolda , inoltre i nuovi costi per lo smaltimento delle terre, assimilabili a rifiuti, vengono recuperati con modifiche ai progetti non condivisibili.” Lo afferma il consigliere comunale Tommaso Grassi . “La commissione consiliare è stata sicuramente un’ottima occasione perché ci potessimo render conto della situazione del cantiere e dell’avanzamento dei lavori, che si dovranno concludere entro il 21 dicembre prossimo per consentire l’inaugurazione in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ma alcuni incertezze sugli aspetti economici, sulla fattibilità e concretezza di realizzare anche il secondo lotto del Parco (per il quale manca ancora la certezza dei fondi economici) e sulle scelte finora adottate nelle lavorazioni ci lasciano profondamente perplessi. Dalle 8 alle 16 gru che vengono smontate ogni giorno per consentire lavorazioni veloci e senza interruzioni, 300 lavoratori di media, che sono lo stesso numero di persone che verranno impiegate nel momento di massima attività nelle lavorazioni per l’Alta Velocità, rendono bene l’idea di quello che sono le lavorazioni all’interno del Parco della Musica. Inoltre decidere di rinunciare a rimuovere uno strato di terra superficiale nelle aree attorno all’edificio, perché sarebbe necessario il suo conferimento in discarica, con annesso onere economico suppletivo, e quindi procedere a portare nuova terra da collocare sopra all’attuale livello, ci appare davvero criticabile, soprattutto visto che è ancora ignota la provenienza di tali terre. Speriamo di sbagliarci, ma la preoccupazione è che si cerchi di arrivare pronti alla data del 21 dicembre 2011 per far bella figura di fronte all’Italia intera ma che alla fine, dopo l’inaugurazione, il cantiere debba rimanere a mezzo, principalmente per motivi di carenze economiche, in quanto per tale data, ci è stato confermato stamani, sarà pronta solo la sala principale, rimanendo ancora da completare l’auditorium, la torre scenica e le aree esterne, e mancando completamente la cavea esterna” , conclude Grassi . (lb)